NEW YORK – A partire da venerdì 29 maggio si potrà salire sul One World Trade Center e guardare tutta New York dall’alto con una visione a 360 gradi. Costruito sulle tracce delle Torri Gemelle abbattute nell’attentato dell’11 settembre 2001, salendo sul One World Trade Center si raggiungerà un’altezza di quasi 400 metri che corrisponde a quella di una collina. Nelle giornate limpide, si potrà vedere fino a 80 chilometri tutt’intorno.
Il One World Trade Center diventerà il più alto grattacielo d’America. Un video fa assaggiare il percorso dal pianterreno fino al 102esimo piano. I biglietti sono già in vendita così come le prenotazioni già aperte. L’Osservatorio dovrebbe attirare una media di quasi 4 milioni di visitatori all’anno per un costo del biglietto pari a 32 dollari per un adulto, e 26 per bambini al di sotto dei 12 anni d’età. I parenti delle vittime dell’undici settembre e tutti coloro che hanno lavorato nelle macerie avranno accesso libero per sempre. Come scrive Il Messaggero
“I turisti vengono incanalati al pianterreno lungo una mostra interattiva, ad alta definizione, che comincia con il descrivere le fondamenta della Torre: granito vecchio di 500 milioni di anni. Poi ci sono i volti di tutti coloro che hanno lavorato alla costruzione del grattacielo, e le loro storie. Infine si sale su cinque ascensori che percorrono il tragitto dal pianterreno al 102esimo piano in soli 60 secondi. Sono i più veloci del mondo. E quando si è lassù, ci sono negozi, ristoranti, e le grandi immense finestre che ti fanno sentire “la pulsante vastità della città”, come vanta David Checketts, CEO di Legends Hospitality LLC, che gestisce il complesso dell’Osservatorio, i ristoranti i teatri ecc. A differenza dell’osservatorio dell’Empire State Building, che si trova più a nord, alla 34esima Strada, l’Observatory della Freedom Tower – come già l’osservatoro “Top of the World” delle scomparse Torri Gemelle – permette di vedere tutto ciò che si estende a sud di Manhattan. In una giornata di sole si vedrà il luccicarea della baia con l’isoletta della Statua della Libertà ed Ellis Island, lo storico approdo degli immigrati fino alla metà del Novecento. E ancora, Staten Island con il magnifico Ponte di Verrazzano, e la costa del New Jersey fino al Parco Nazionale di Sandy Hook. Una bellissima esperienza che i terroristi ci avevano tolto in quella orrenda mattina di settembre, e che i newyorchesi hanno volute ricreare a tutti i costi”.