VIDEO YouTube: Rebekah Gregory, reduce attentato maratona Boston corre con protesi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2015 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA
Rebekah Gregory, reduce attentato maratona Boston corre con protesi

Rebekah Gregory, reduce attentato maratona Boston corre con protesi

BOSTON – Per la seconda volta in carriera, Lelisa Desisa si è aggiudicato la Maratona di Boston. Così come nel 2013, edizione in cui la manifestazione fu funestata dal gravissimo attentato terroristico, il 25enne etiope, secondo a New York nel 2014 e vice campione del mondo nel 2013, ha tagliato il traguardo per primo con il tempo di 2h09’17”, precedendo il suo connazionale Yemane Tsegay (2h09’48”). Completa il podio il keniano Wilson Chebet (2h10’22”). Tra le donne, successo della 30enne keniana Caroline Rotich, che con il crono di 2h24’55” ha preceduto allo sprint le etiopi Mare Dibaba e Buzunesh Deba.

Alla gara ha partecipato anche Rebekah Gregory, la giovane texana che il 15 aprile del 2013 aveva da poco terminato la corsa. Era accanto al compagno e al figlio quando è esplosa la bomba che gli ha spappolato una gamba. Dopo molte operazioni la maratoneta, oggi 27enne, ha deciso cinque mesi fa di farsi amputare l’arto sotto il ginocchio e sostituirlo con una protesi. Da allora si è allenata costantemente per prendere parte alla competizione. Il primo anno si è dovuta accontentare di tagliare il traguardo su una sedia a rotelle. In questa edizione invece, la donna è riuscita a correre tutta la gara grazie alla sua protesi. Rebekah si è allenata costantemente per prendere parte alla gara.

“Sono molto, molto fortunata di poter prendere parte alla gara. Mi sento onorata ed entusiasta”, ha detto Rebekah in un post su Facebook che ha ricevuto migliaia di likes in poche ore. “Questa volta non dovrò essere assistita perché posso fare le cose da sola. Questa volta … l’unica cosa che colpirà la terra sarà la mia scarpa da corsa, dimostrerò a me stessa e al resto del mondo che sono tornata, più forte che mai …. e nessuno potrà fermarmi ora”.

In una e-mail inviata alla ABC News, Rebekah ha spiegato che una settimana prima che la sua gamba fosse amputata ha iniziato un allenamento per aumentare forza e resistenza che è proseguito anche dopo l’intervento per almeno un’ora tutti i giorni. Prima dell’operazione ha inoltre scritto una lettera al suo arto: “Vai a farti un’ultima pedicure e divertiti perché domani io ti taglierò fuori dalla mia vita per sempre”. Da allora ha utilizzato Facebook e Instagram per raccontare i suoi progressi verso la gara di quest’anno.

Nell’edizione del 2013 della maratona di Boston, due ordigni esplosero a breve distanza dalla linea del traguardo causando 3 morti e 264 feriti. Rebekah ha anche testimoniato al processo contro Dzhokhar Tsarnaev, che questo mese è stato giudicato colpevole di tutti e 30 i capi di accusa che gli erano stati imputati, 17 dei quali punibili con la pena di morte. Testimoniare, ha detto ancora Rebekah all’Abc News, l’ha aiutata a superare la sua paura di Tsarnaevche lei chiamava “vigliacco.” In questo video che segue, il momento in cui Rebekah ha raggiunto il traguardo.