VIDEO YouTube: Roma, primi soccorsi feriti auto rom. Corazon Perez Abordo la vittima

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2015 - 01:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le prime immagini dei soccorsi ai passanti investiti a Roma in via Battistini, da un’auto con al suo interno tre rom. L’auto, una Lancia Lybra, dopo non essersi fermata all’alt della polizia ha investito uccidendola Corazon Perez Abordo ferendo anche altre 8 persone.

Oltre alla colf filippina di 44 anni, morta sul colpo e madre di tre ragazzi (clicca qui per le FOTO) ad essere stati feriti in modo grave sono stati altri due connazionali, un uomo e una donna di 38 e 47 anni, una studentessa francese di 24 anni e una trentenne romana. Nella notte di mercoledì, dopo averla fermata sull’auto pirata che si è schiantata, i poliziotti hanno arrestato la ragazza rom di 17 anni che si trovava sulla Lybra con i due ricercati. Maddalena H., del campo nomadi della Monachina che si trova sull’Aurelia, è accusata di concorso in omicidio volontario, lesioni gravissime e omissione di soccorso. È stata portata nel carcere minorile. A quanto emerso, uno o forse tutti e due i rom in fuga, sarebbero suoi  parenti.

Il Comune di Roma ha fatto sapere che si farà carico delle spese dei funerali di Corazon Perez Abordo. A comunicarlo è stato il Campidoglio che ha sottolineato che il sindaco Ignazio Marino che si trova negli Usa, “da ieri sera è in continuo contatto con Prefettura e forze dell’ordine ed è costantemente aggiornato sulla situazione, mentre il vicesindaco Luigi Nieri – delegato dal sindaco Marino – è impegnato in prima persona sugli sviluppi della vicenda e mercoledì sera ha fatto visita alle persone coinvolte nell’incidente per accertarsi personalmente delle loro condizioni”.

Gli amici intanto, ricordano la donna uccisa con una fiaccolata che si è svolta nei pressi del palo della fermata dell’autobus in cui lei è morta. Per tutti era Cory. Suore filippine e gente comune le hanno dedicato un’Ave Maria ed hanno acceso candele. Alcuni parenti hanno pianto ed urlato per la disperazione.

Tra i primi soccorritori, qualcuno ha il rimpianto di non essere riuscito a salvarla. Martina, una ragazza che ha prestato i primi soccorsi a due passi dalla metro Battistini, racconta: “La prima che ho aiutato è la dicianovenne, Agnese. Ho visto la macchina in corsa, per tutta la discesa. La mia amica mi ha tirato per la giacca. Mi sono rialzata. Ho visto borse che volavano, strilli e quella signora sul cofano della macchina”. Le immagini della fiaccolata (foto Ansa).