SIDNEY – Furiosa contro un poliziotto, una giovane donna di Molendinar, sobborgo di Goald Coast, in Australia, ha raccolto gli escrementi del suo cane dall’asfalto e li ha buttati in faccia all’agente, da pochi centimetri di distanza ed è finita con le manette ai polsi in gattabuia. Due poliziotti, due giovanottoni australiani di almeno un metro e 80, avevano bloccato la strada di casa della donna e non lasciavano passare nessuno perché c’era stato un delitto, una giovane di 24 anni madre di un bambino, uccisa brutalmente e orrendamente dal suo ex compagno.
Di ritorno da una lunga passeggiata con il cane, la donna, in tuta da ginnastica, si è vista bloccare dai poliziotti e è andata su tutte le furie. Le dicevano di fare un lungo giro per tornare a casa e lei insisteva che voleva proseguire diritta.
Furiosa, ha raccolto da terra le feci del suo cane e l’ha spiaccicata in faccia a uno dei due poliziotti. Le è andta male. Nonostante si rotolasse urlando sul’asfalto, proprio dove il cane l’aveva appena fatta, la donna è stata sollevata di peso e arrestata. Il cane l’ha seguita sull’auto della polizia.