ROMA – La sfilata dei Krampus finisce in rissa: siamo a Vipiteno, in Alto Adige, e i Krampus sono i demoni che si contrappongono alla figura di San Nicolò. Alcuni di loro sono stati immortalati mentre colpivano con forza, almeno così sembra dalle immagini, dei giovani con fruste, calci e bastonate. Il video è finito su Facebook e da lì è rimbalzato su tutti i siti. Ma gli organizzatori si sono affrettati a smorzare le polemiche: niente violenza, solo una messinscena: nessuna “vittima” è finita in ospedale e nessuna denuncia è stata presentata alle forze dell’ordine. I carabinieri stanno comunque effettuando delle verifiche.
Durante le sfilate, che in tutto il mondo di lingua tedesca si svolgono il 5 dicembre, il giorno di San Nicolò, i Krampus seminano terrore, finché non arriva il santo che li domina, facendo vincere il bene sul male. In alcune località i demoni sono a misura di famiglia, in altre invece le fruste non vengono solo brandite in modo minaccioso ma vengono anche usate per colpire – spesso solo per finta – gli spettatori. Sfidarli per i giovani ragazzi del paese è una sorta di prova di coraggio.
Le riprese fatte a Vipiteno testimoniano che nell’ultima edizione i Krampus inseguono e picchiano passanti per strada, anche con bastoni e calci, uno di loro addirittura mentre è accasciato per terra. “Krampus vs ‘uomini di colore'” è il titolo di un post pubblicato su Facebook, perché uno dei ragazzi malmenati sembra essere di colore. Ma è una violenza smentita dagli organizzatori dell’evento.
“Circolano diverse notizie false su Facebook – spiegano – Chi conosce il giorno dei diavoli a Vipiteno saprà sicuramente distinguere la verità dalla pura invenzione”. Gli organizzatori aggiungono di non mettere in dubbio la veridicità del video, ma respingono “le accuse razziste collegate ad esso, che non corrispondono a verità. I ragazzi frustati del video sono amici e conoscenti dei diavoli di Vipiteno”.
Le “vittime”, così ancora la versione degli organizzatori, facevano parte della messinscena. Il loro ruolo sarebbe stato proprio quello di sfidare e di provocare i demoni. I giovani per attenuare i colpi delle fruste avrebbero indossato due, tre paia di pantaloni, come anche felpe e giubbotti pesanti. Inoltre, i Krampus appartengono a un’associazione: non si tratta quindi di persone anonime e gli organizzatori conoscono ogni singola comparsa che rappresenta i demoni. Senza contare che, né durante né dopo la sfilata, è arrivata una chiamata al numero di emergenza. Quel che è certo è che dopo le polemiche a livello nazionale, i Krampus di Vipteno questa sfilata non la dimenticheranno in fretta. (Fonte Ansa).