YouTube, Brindisi: bambino di 23 mesi scappa dall’asilo

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Febbraio 2016 - 15:52 OLTRE 6 MESI FA
YouTube, Brindisi: bambino di 23 mesi scappa dall'asilo

YouTube, Brindisi: bambino di 23 mesi scappa dall’asilo

BRINDISI – Cammina sul marciapiede come se sapesse dove andare, questo bambino di nemmeno due anni in realtà è solo ed è appena scappato dal suo asilo, eludendo il controllo degli educatori. E’ successo a Brindisi, come racconta Brindisi Oggi:

Corre su due binari diversi la storia del bambino di 23 mesi scappato dall’asilo nido e ritrovato da alcuni negozianti. Un’inchiesta interna è stata aperta nell’asilo nido comunale di Santa Chiara, mentre dopo la denuncia verso ignoti presentata dai genitori è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Brindisi per individuare i responsabili. Intanto spunta il video del piccolo che si aggira per strada da solo in viale Porta Pia prima che fosse bloccato da titolari dei negozi preoccupati nel vedere un bambino così piccolo solo per strada e senza neanche giubbotto. La titolare di un’attività di casalinghi ha raccontato di averlo visto da solo, sporco di terra e senza giubbotto.

Lo ha fermato e portato nel suo negozio nel frattempo per chiamare poi la polizia, mentre il proprietario di un pizzeria vicina dopo aver cercato nelle vicinanze i genitori si è recato all’asilo per chiedere se avessero “perso” un piccolo. Intanto dal Comune hanno avviato le procedure per la revoca dell’appalto alla cooperativa Scintilla che da quest’anno gestisce il nido, il personale è però lo stesso assunto per clausola sociale. Due insegnanti sono state sospese, una di queste è stata sostituita. Dal Comune fanno sapere che il giorno in cui è accaduto l’episodio non c’era carenza di personale. “Non c’era carenza di personale- spiega Maria Rosaria Rubino, dirigente Servizi sociali- il rapporto doveva essere di 1 a 8 e quel giorno era di 1 a 5”. Insomma un’insegnante controllava 5 bambini. Nel frattempo molti genitori si sono schierati con le maestre chiedono che non siano licenziate, questo è ritenuto il miglior nido della città e si fa a gara per mandare i propri figli. Il piccolo protagonista della vicenda dopo tre giorni a casa è tornato all’asilo. La mamma ha riferito di non voler creare traumi al bambino ormai abituato agli amichetti e all’ambiente.