YOUTUBE Di Battista, gaffe a Piazza Pulita: “soddisfamento”

di Redazione blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2016 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA
Di Battista, gaffe a Piazza Pulita soddisfamento2

Di Battista, gaffe a Piazza Pulita soddisfamento

ROMA – Durante la diretta a “Piazza Pulita”, Alessandro Di Battista si confonde in diretta e invece di dire “soddisfacimento” si sbaglia e conia un nuovo termine: “soddisfamento”.  L’esponente M5s era preso dalla foga dell’argomentazione. Nel momento della gaffe, stava dicendoì che “porta più lavoro l’investimento nelle rinnovabili che nelle trivellazioni”.

Di Battista non si è accorto dell’errore e ha proseguito il suo discorso citando l’esempio virtuoso della città tedesca di Francoforte: “Io ieri leggevo un articolo su Francoforte, che ha l’obiettivo nel 2050 su un totale soddisfamento per quanto riguarda le richieste interne di energie rinnovabili e autoprodotte. Perché Francoforte sì e Palermo no”.

Subito dopo l’errore, sui social è partito l’hashtag #soddisfamento equamente diviso tra chi lo ha difeso e chi lo ha criticato con ironia. Tra questi c’è anche chi scommette che   avrà lo stesso successo di #petaloso

Lo scorso febbraio, M5s aveva criticato il governo che non aveva accorpato il referendum del prossimo 17 aprile alle amministrative che si terranno a giugno: “”Il governo è rimasto sordo agli appelli di tutte le associazioni ambientaliste e ha tirato dritto per la sua strada. Si voterà il 17 aprile per il referendum su alcune trivellazioni offshore e non insieme alle amministrative, in un election day che avrebbe tra l’altro fatto risparmiare centinaia di milioni di euro ai cittadini . Un referendum nato già azzoppato nei contenuti e che con questa decisione il governo vuole definitivamente affossare”. Era questo il commento dei parlamentari delle commissioni Ambiente e Attività produttive del M5S che avevano poi aggiunto: “Ecco il volto fossile del governo. Il tentativo è dimettere i bastoni tra le ruote al referendum, anche se è un quesito limitante e che non risolverà la questione. Ma noi dobbiamo andare a votare ugualmente e votare sì”.

(video Repubblica Tv).