Diretta VIDEO YOUTUBE Giubileo “blindato”, ascensori rotti..

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Dicembre 2015 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
Giubileo, doppi controlli ai varchi di San Pietro. Roma no fly zone

Giubileo, doppi controlli ai varchi di San Pietro. Roma no fly zone

ROMA – Sveglia prestissimo, addirittura nottetempo, e in viaggio verso piazza San Pietro. Oggi è il grande giorno dei pellegrini arrivati a migliaia per il Giubileo straordinario della Misericordia. E’ anche il giorno delle forze dell’ordine impegnate a pieno regime per far funzionare il piano sicurezza.

Ma a dare il buongiorno ai pellegrini è intervenuto già il primo intoppo, come è consuetudine per i romani. Gli ascensori e i montascale alla stazione metro di Roma Ottaviano-San Pietro, una di quelle che serve l’area della basilica dove stanno arrivando migliaia di pellegrini, sono fuori servizio.

Anche alla stazione centrale Termini le scale mobili all’interno della stazione, lato piazza dei Cinquecento, sono out. Eppure la stessa Atac aveva comunicato: i viaggiatori e i pellegrini con disabilità motoria che intendessero partecipare agli eventi previsti per il Giubileo utilizzando le metro A e B, sono invitati a scendere alla fermata di Termini dove, con mezzi di superficie attrezzati con pedane mobili a pianale ribassabile, potranno raggiungere comodamente Piazza San Pietro. Potenziate le linee di autobus 590 L, la 40, la 64 e la  62 tutte attrezzate con pedane mobili.

Poco dopo è la stessa Atac a precisare che ascensori e montascale sono rotti in due stazioni delle metro A ma ad Ottaviano-San Pietro nessuna criticità. I montascale sono funzionanti ad Ottaviano mentre sono out, come anche gli ascensori, in altre due fermate della linea A, Colli Albani e Arco di Travertino. Alcuni pellegrini, che avevano riferito dei disagi, hanno letto un messaggio all’entrata della stazione Ottaviano in cui si avvisava che gli ascensori non erano funzionanti, avviso che si riferiva però ad altre fermate. Per quanto riguarda la stazione Termini, Atac fa sapere che su 34 scale mobili 33 sono funzionanti.

Intanto in Piazza San Pietro la messa giubilare è cominciata: “Dobbiamo anteporre la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza”, ha detto il Papa.

“Riprendiamo con la stessa forza e entusiasmo” la “spinta missionaria” del Concilio, che 50 anni fa, prima che produrre documenti, “è stato un incontro, un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo”. Lo ha detto il Papa nella messa durante la quale aprirà la porta santa di S.Pietro, per il giubileo della misericordia.

“Oggi qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo, varcando la Porta Santa – ha detto papa Francesco nell’omelia della messa giubilare – vogliamo anche ricordare un’altra porta che, cinquant’anni fa, i Padri del Concilio Vaticano II spalancarono verso il mondo. Questa scadenza – ha spiegato – non può essere ricordata solo per la ricchezza dei documenti prodotti, che fino ai nostri giorni permettono di verificare il grande progresso compiuto nella fede. In primo luogo, però, – ha sottolineato papa Bergoglio – il Concilio è stato un incontro. Un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo. Un incontro – ha rimarcato il papa latinoamericano – segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario. Era la ripresa di un percorso per andare incontro ad ogni uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro? dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria, dunque, che dopo questi decenni riprendiamo con la stessa forza e lo stesso entusiasmo”.

All’alba i varchi per accedere alla piazza sono stati aperti e i fedeli erano già in fila per sottoporsi ai dovuti controlli. Per i pellegrini è previsto un doppio controllo: nell’area antistante alla piazza dove sono state allestite delle transenne e gli agenti fanno controlli persona per persona e poi sotto il colonnato dove sono attivi dei metal detector. Al primo controllo, le forze dell’ordine guardano borse, tasche e anche passeggini e carrozzine. La zona appare super presidiata.

A circa un’ora dall’inizio delle celebrazioni, Piazza San Pietro era già piena. Occupati pressoché tutti i posti a sedere. La gente è continuata ad affluire perché comunque nella parte finale della piazza si assiste anche in piedi. E’ da ricordare che l’accesso alla piazza oggi è consentito solo a chi aveva chiesto precedentemente il pass e dunque sono attesi tanti fedeli quanti ne può contenere la piazza, normalmente 40-50 mila.  

“Ci siamo svegliati alle 3:45, abbiamo preso il treno da Terracina alle 4:51 per Roma – racconta Anna Rita a bordo del 64, il bus che dalla stazione Termini porta a San Pietro – E’ stata una levataccia ma l’ho fatto con il cuore. Sono venuta con mio figlio. È’ il primo Giubileo che vivo in diretta e sono serena”.

Teresa, una volontaria di un’associazione cattolica le fa eco: “Io vengo da Fondi e mi sono svegliata ancora prima. Sono venuta con un gruppo di altri volontari per accompagnare i disabili durante il Giubileo”.

Chiuse al traffico le strade limitrofe alla basilica di San Pietro, dove sono state poste delle transenne, presidiate dalle forze dell’ordine. I pellegrini stanno percorrendo a piedi via della Conciliazione, in direzione della Basilica.

“Paura?”: Sister Layla sorride. “Ma noi viviamo sempre così”: viene da Lahore, Pakistan, dove negli ultimi anni gli attentati contro i cristiani sono stati numerosi. “Lahore è la città di Asia Bibi”, ricorda la suora facendo riferimento alla donna pakistana, cristiana, da anni in carcere perché accusata di blasfemia e diventata un caso internazionale. “Per noi vedere le forze dell’ordine presidiare le funzioni religiose è una cosa normale, ciò che per voi è differente. Sono qui con altre sorelle per l’apertura di questo Giubileo, momento importante per i cristiani di tutto il mondo”.

Maria e Carmela sono siciliane ma vivono a Padova. Sono oggi a Roma perché “ci tenevamo ad essere all’apertura della porta santa. Per chi ha fede è l’apertura della porta del cielo”. Paura dopo le minacce di attentati? “Assolutamente no, siamo nelle mani del Signore”.

L’ABBRACCIO TRA I DUE PAPI. L’atteso rito per l’apertura della Porta Santa è arrivato poco dopo le 11 nell’atrio della basilica, dove Francesco ha trovato ad attenderlo Benedetto XVI: tra i due c’è stato un caloroso abbraccio. Bergoglio ha recitato una preghiera ed è stato cantato il salmo 117, che recita: “Apritemi le porte della giustizia”. Poi ha spinto più volte le due ante in bronzo che alla fine si sono spalancate. Il Papa si è fermato alcuni istanti chinato in preghiera, prima di attraversarle. Dopo di lui, Benedetto XVI, accompagnato dal suo storico segretario Georg Gaenswein, poi nell’ordine da cardinali, vescovi, rappresentanti dei religiosi e laici. “Padre Santo concedi, ti preghiamo, a tutti coloro che varcheranno la Porta della Misericordia, con animo pentito, rinnovato impegno e filiale fiducia, di fare viva esperienza della tua tenerezza paterna e di ricevere la grazia del perdono per testimoniare, in parole e opere, il volto della tua misericordia”, ha detto papa Francesco davanti all’Altare della Confessione in San Pietro.

Per tutta la giornata di martedì Atac garantisce per le metro A e B e per le linee di superficie 40-62-64-105-23 e 590L i potenziamenti previsti per gli eventi del Giubileo. Le intensificazioni delle linee di superficie si aggiungono a quanto già previsto dal piano di potenziamento linee previsto per il periodo di Natale. La Ztl diurna del Centro storico sarà attiva dalle 6:30 alle 18.

Roma centro, no fly zone. Divieto di sorvolo per droni e ultraleggeri sul centro della città e sulle principali basiliche dalle 6 alle 22 di martedì 8 dicembre. 

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