YOUTUBE Hawaii, vulcano Kilauea continua ad eruttare: la lava “inghiotte” strada e auto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Maggio 2018 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
Alle Hawaii il vulcano Kilauea continua ad eruttare

YOUTUBE Hawaii, vulcano Kilauea continua ad eruttare: la lava “inghiotte” la strada

HONOLULU – Il vulcano Kilauea continua ad eruttare lava sulla Big Island delle Hawaii. Fino ad ora ha distrutto decine di casa e ne sta minacciando centinaia, mentre oltre diecimila persone sono state costrette e lasciare le proprie abitazioni.

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Nella zona colpita, la zona residenziale Leilani e di Lanipuna Gardens, i getti di lava arrivano fino a 70 metri di altezza. La lava continua ad avanzare lentamente, ma non dà segni di tregua ed ha già coperto una superficie di 36.000 metri quadrati.

E l’emergenza non sembra destinata a rientrare a breve: gli esperti ritengono che l’attività vulcanica e sismica, che ha visto negli scorsi giorni scosse di terremoto come non se ne sentivano da 40 anni, continueranno ancora per diverso tempo.

Gli abitanti di Big Island, l’isola colpita, restano quindi in stato di emergenza anche se per ora i movimenti non hanno fatto scattare nessun allarme tsunami. ”Vedremo cosa Pele decide di fare, incrociamo le dita” dicono riferendosi alla divinità hawaiana che, secondo la leggenda, viveva sulla cima del vulcano Kilauea. ”Fino a che non rileveremo uno stop dei movimenti della terra, è probabile che l’attività vulcanica continuerà” ha detto Tina Neal, scienziata del USGS Hawaii Volcano Observatory.

Il Kilauea è uno dei vulcani più attivi del mondo e uno dei cinque dell’isola: le colate laviche hanno finora coperto un’area di oltre 120 chilometri quadrati e secondo gli scienziati è quasi impossibile prevedere quanto durerà l’eruzione. La sua ultima eruzione risale al giugno del 2014 ed è andata avanti per mesi.

A preoccupare al momento sono gli elevati livelli di diossido di zolfo nell’area vicino al vulcano: timori che sono alla base delle migliaia di evacuazioni ordinate e che hanno fanno scattare anche restrizioni temporanea sui voli nell’area. Il gas può causare irritazioni alla pelle e difficoltà respiratorie.