YOUTUBE Il viaggio di Arlo: Pixar al cinema il 25 novembre
Pubblicato il 24 Novembre 2015 - 06:20 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Il viaggio di Arlo: Pixar al cinema il 25 novembre
LONDRA – Che cosa sarebbe successo se l’asteroide non avesse colpito la Terra e portato i dinosauri all’estinzione? Questa la domanda da cui parte Il Viaggio di Arlo, ultimo cartone della Disney Pixar presentato il 24 novembre a Londra. Il cartone uscirà il 25 novembre nei cinema di tutto il mondo, Italia inclusa, e si fa portatore di un messaggio decisamente forte in tempi di terrore collettivo e minacce terroristiche: “E’ l’amore che permette di vincere la paura”.
La sintesi è di Peter Sohn, regista esordiente con un paio di nomination all’Oscar alle spalle, lancia così un film che punta inevitabilmente a sfidare i record del box office natalizio. Il viaggio di Arlo si rivolge ai bambini senza rinunciare ai loro genitori in un contesto nel quale, fra dinosauri e umani, scenari spettacolari e tecniche d’animazione accuratissime, il richiamo al “rispetto della natura” torna a incrociarsi con i più tradizionali dei punti di riferimento: famiglia e amicizia.
L’Ansa scrive che lo scenario, ispirato ai paesaggi del grande nord americano, è riprodotto con tutto il suo respiro e con sfumature a tratti miracolose dall’animazione. Il tentativo, funzionale al racconto, è stato quello di dare il senso di “una natura grandiosa che a volte è anche pericolosa”, osserva il regista.
In ogni modo il film si propone di restare “in equilibrio” fra il pubblico naturale dei bambini e quello degli adulti. Lo abbiamo “rivisto da diverse prospettive”, spiega la produttrice Denise Ream, pronta ad affrontare ora anche qualche critica – inevitabile negli Usa – per la scena poco disneyana in cui Arlo e Spot, alla fame, si nutrono di frutti sconosciuti che li spediranno nel mondo delle allucinazioni.
Nel cast spicca sicuramente, fra le voci originali, quella del papà dinosauro di Arlo, interpretata da Jeffrey Wright di The Hunger Games. Notevole anche la colonna sonora, affidata ai canadesi Jeff e Mychael Danna, un altro Oscar dietro le spalle.
