YOUTUBE Johan Cruijff, quando fece impazzire Oriali

Johan Cruijff, quando fece impazzire Oriali

ROMA – Con Johan Cruijff morto oggi  24 marzo per un tumore all’età di 68 anni, il calcio perde uno dei più grandi di sempre. Fu Cruijff infatti il massimo esponente di quel calcio totale con cui l’Olanda incantò il mondo senza (colossale ingiustizia) riuscire a vincere nulla. Cruijff, invece, vinse. Lo ricorda Bene Gabriele Oriali, difensore dell’inter che ebbe l’ingrato compito di provare a marcarlo in quella finale di Coppa Campioni del 1972, l’ultima finale giocata dall’Inter fino al triplete di Mourinho.

In quella partita Oriali fece comunque una figura dignitosa ma Cruijff lo fece letteralmente impazzire segnando i due gol che decisero il risultato.

Il tabellino di quell’ Ajax-Inter 2-0

Ajax (4-3-3): Stuy – Suurbier, Hulshoff, Blankenburg, Krol – Neeskens, Haan, G. Mühren – Swart, Cruijff, Keizer. All.: Kovács.
Inter (1-4-3-2): Bordon – Burgnich – Bellugi, Oriali, Giubertoni (12’ Bertini), Facchetti – Bedin, Mazzola, Frustalupi – Jair (59’ Pellizzaro), Boninsegna. All.: Invernizzi.
Arbitro: Héliès (Francia).
Gol: 47’ e 76’ Cruijff.
Spettatori: 61.354.

Le parole di Oriali sulla morte di Cruyff. “Quando me lo trovai di fronte  Cruijff era all’apice della carriera, l’uomo che stava cambiando il calcio per sempre: io avevo 19 anni, e sapete tutti come andò a finire”. Andò a finire come sempre in quegli anni, e cioè con la vittoria in finale di Coppa Campioni dell’Ajax del ‘Profeta del Gol’: e il dolore di Gabriele Oriali, al telefono con l’Ansa, è la riprova che quel campione “impossibile da marcare” era amato da tutti.  Oriali, il manager della nazionale italiana, ha saputo della morte di Cruijff dall’Ansa, mentre partecipava alla riunione tecnica degli azzurri in vista dell’amichevole di questa sera con la Spagna. Un velo di tristezza e commozione ha pervaso la sala. “E’ uno degli eletti del calcio – ha aggiunto l’ex giocatore interista -. Provo un dispiacere fortissimo”

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