YOUTUBE Onazi litiga con tifoso Lazio: “Mi ha detto…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2016 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Onazi litiga con tifoso Lazio: "Mi ha detto..."

Onazi litiga con tifoso Lazio: “Mi ha detto…”

ROMA – Acque agitate in casa Lazio, tra contestazione dura nei confronti dei dirigenti e dei giocatori dopo lo 0-3 di ieri con lo Sparta Praga e incresciosi episodi di razzismo da parte di alcuni pseudo-tifosi. L’ultimo è accaduto ieri sera dopo la partita di Europa League, quando il centrocampista nigeriano Eddy Onazi è stato agganciato da un sostenitore biancoceleste e ne è nato un litigio: “Mi ha detto negro di m…”, scrive oggi Onazi sul suo profilo Twitter. “Non lo chiamo tifoso” – spiega il nigeriano – “questa persona si è arrabbiata con me per la partita: tutti i tifosi hanno diritto di prendersela con i giocatori. Io non gli ho risposto, ma ad un certo punto quella persona mi ha urlato che sono un negro di m…. Lì non ci ho visto più”.

Segue il duro sfogo che farà discutere: “La mia pelle è nera. Quindi? Ne sono fiero. Il razzismo è schifoso, sempre, in qualsiasi contesto. I tifosi della Lazio mi hanno trattato benissimo in tutti questi anni. I tifosi, quelli veri. Non chi si permette di urlarmi una cosa del genere. Sul calcio potranno dire sempre tutto quello che vogliono, perché senza i tifosi il calcio non esiste e noi calciatori non esisteremmo. Ma qui non stiamo parlando di calcio. Sì, sono negro. E ne sono fiero. Forza Lazio”.

L’ennesimo episodio che si aggiunge agli ululati dell’andata nei confronti del calciatore dello Sparta, Costa (il 22 marzo a Nyon ne discuterà la Uefa e per la Lazio c’è il rischio di una pesante sanzione disciplinare), e quelli di ieri, meno evidenti, all’indirizzo di Konaté.

Intanto, il giorno dopo a Formello, dove campeggiano dalla notte scritte contro il patron Lotito, Pioli (“bla bla blla…”) e giocatori (“11 indegni”), un gruppetto di tifosi ha atteso all’ingresso la squadra per esprimere tutta la propria frustrazione per una stagione ai titoli di coda già a metà marzo. Preso di mira il ds, Igli Tare, al quale è stato chiesto da alcuni di licenziare Pioli: “Non posso parlare”, si è limitato a rispondere il dirigente albanese prima di entrare nel Centro sportivo per un faccia a faccia con squadra e tecnico alla presenza del presidente, Claudio Lotito, anche lui pesantemente contestato allo stadio. Al termine del match, Pioli ha escluso le dimissioni e al momento la società sarebbe tentata di proseguire con lui alla guida fino al termine della stagione. L’alternativa sarebbe la soluzione interna, ma al momento esclusa dalla società, di Simone Inzaghi.