YOUTUBE Parlamento europeo, gesto volgare deputato inglese

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2016 - 18:11 OLTRE 6 MESI FA
Parlamento europeo, gesto volgare deputato inglese4

Il gesto volgare

STRASBURGO – Nel Parlamento europeo si sta discutendo di lotta al terrorismo. Durante l’intervento del liberale belga Guy Verhofstadt, la telecamera inquadra per qualche secondo un gesto volgare mimato con le mani dal 49enne deputato britannico Syed Kamall del partito Conservatore, forte sostenitore di Brexit.

Il gesto segue uan polemica scoppiata in Gran Bretagna, scoppiate a seguito dell’iniziativa del governo britannico che ha speso 9 milioni di sterline (11 milioni di euro) per inviare una lettera ad ogni famiglia del Regno Unito in cui si afferma che la Brexit rappresenta un grave pericolo per l’economia del Paese.

L’iniziativa, in vista del referendum che si terrà il 23 giugno, ha scatenato le proteste degli euroscettici del partito Ukip, sia per l’elevato dispendio di denaro pubblico, che per il ‘vantaggio’ di mezzi e risorse del governo di David Cameron nella sfida referendaria rispetto al fronte che chiede l’uscita dall’Ue. ”Perchè l’esecutivo sta spendendo il nostro denaro per dirci che cosa pensare?”, si chiede, polemico, il leader dell’Ukip, Nigel Farage, su Twitter.

Che l’uscita dall’euro rappresenti un rischio per la Gran Bretagna, lo testimonia anche la forte pressione che starebbe subendo la sterlina in questwe settimane. Lo scrive il Financial Times rilanciando l’allarme della City per le incognite legate al referendum del 23 giugno e all’ipotetica uscita della Gran Bretagna dall’Ue. Il giornale, qualche giorno fa notava che il costo delle garanzie per assicurarsi dal rischio di una caduta della sterlina continua ad aumentare, mentre il pericolo Brexit viene ormai considerato il principale fattore d’instabilità dei mercati dagli analisti di Londra.

A confermarlo è anche un’altra testata, il Times di Murdoch, secondo cui le difficoltà dela sterlina sono il significativo rallentamento degli investimenti nel Regno Unito, registrato fin d’ora da un rapporto della società di consulenza Deloitte.