YOUTUBE Rob Furlong e Craig Harrison, sniper che hanno fatto storia
Pubblicato il 18 Luglio 2016 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Le imprese di Rob Furlong, caporale dell’esercito canadese, sono entrate nella storia. Nato a Terranova, si arruola nelle forze armate e nel 2002, in seguito all’invasione dell’Afghanistan, partecipa all’Operazione Anaconda nella valle Shah-i-Kot in qualità di membro del 3º Battaglione Princess Patricia’s Canadian Light Infantry (PPCLI). Fa parte di una pattuglia di cecchini che ha l’obiettivo di eliminare i terroristi di Al Qaida.
Furlong, come racconta Gli Occhi Della Guerra,
è appostato quando vede tre uomini che si stanno spostando sul crinale della montagna. Il fucile di precisione McMillan Tac-50 è già puntato sull’obiettivo. Lo sniper preme il grilletto: il primo colpo non centra il bersaglio. Il secondo, invece, sembra andare a segno, ma colpisce solamente lo zaino. Il colpo buono è il terzo: Furlong centra in pieno il torace del terrorista e lo neutralizza.
Potrebbe essere una semplice storia di guerra, ma, fino al 2009, Furlong è stato una leggenda. Già, perché questi colpi sono stati sparati da una distanza di 2286 metri. I proiettili volarono per circa 4.5 secondi e subirono una flessione di 70 metri. Un’enormità che verrà battuta solamente nel 2009 da Craig Harrison.
Come Furlong, anche Harrison era un caporale quando si imbatté nei talebani, durante un’operazione militare a sud di Musa Qala. I terroristi stavano impugnando un degli mitragliatrici a 2475 metri di distanza da lui. Proprio come Furlong, Harrison mantiene la calma, preme il grilletto ed elimina la potenziale minaccia.