YOUTUBE Savona, sulla giostra del luna park senza cinture

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
Savona, sulla giostra senza cinture di sicurezza

Savona, sulla giostra senza cinture di sicurezza

SAVONA – Alcuni giovani di Savona  sono saliti sulle giostre dell’Explorer che si trova al luna park della città ligure, e infrangendo tutte le regole della sicurezza si sono rannicchiati nella parte anteriore e posteriore della navicella per fare due volte il giro completamente slegati. Il gruppo si è seduto a terra in direzione opposta alle poltroncine, rischiando di venire sbattuti da una parte all’altra dell’abitacolo che fa il giro della morte e rischiando di finire addosso a chi è seduto nelle prime e nelle ultime file.

Come scrive il Secolo XIX,  due anni fa la cosa accadde già. In quell’occasione, Telenord Liguria andò ad intervistare i genitori che avevano accompagnato i figli

“Non è la prima volta che il desiderio di adrenalina mette a repentaglio, sull’Explorer, la sicurezza dei ragazzi savonesi. Meno di 2 anni fa, Il Secolo XIX aveva denunciato un gioco altrettanto rischioso, divenuto prassi tra i minorenni della città: restare slegati, in piedi, con braccia e testa a penzoloni nel culmine dell’altezza. Quando, cioè, le due navicelle, che ruotano su un perno, raggiungono la verticalità fermandosi, per alcuni secondi, completamente capovolte. Le forze dell’ordine erano intervenute fermando il gioco pericoloso e, il problema, non si era più ripetuto. Quest’anno il nuovo modo per sfidare le regole e di cercare emozioni forti”.

“Una soluzione meno evidente, legata anche al fatto che la struttura del gioco è stata modificata lasciando minori spazi nella griglia di sicurezza. La tecnica inventata, però, non è meno rischiosa: i ragazzi si siedono nella parte estrema delle navicelle e si tengono solo con le mani. Ovvio che, in caso di malore o di semplice giramento di testa, al culmine della verticalità, il rischio è di mollare la presa e di cadere battendo, nella peggiore delle ipotesi, la testa. Oppure cadendo addosso a chi è regolarmente legato nelle prime postazioni. Ma il gioco continua e, senza il rischio aggiunto, non è sufficiente. Non bastano la musica a volume altissimo, gli effetti delle luci e il fumo, sparato da apposite bocchette, per creare l’effetto discoteca. Non basta nemmeno il microfono senza fili, distribuito dai gestori, la famiglia Busnelli, ai più temerari che, durante le oscillazioni, siano disposti a cantare a squarcia gola per conquistarsi il giro gratis. Per alcuni dei ragazzi ci vuole di più: bisogna dimostrare di essere diversi, coraggiosi, sprezzanti del rischio. Il tutto sotto gli occhi dei coetanei, ma anche degli adulti di passaggio e dei gestori. Ieri, però, non è stato possibile avere delucidazioni dai proprietari dell’attrazione rispetto ai comportamenti non consoni di alcuni utenti. Avvertiti della presenza dei giornalisti dal personale dell’attiguo bar del Prolungamento, si sono allontanati dall’attrazione, che è rimasta chiusa quasi tutto il pomeriggio”.