YOUTUBE terremoto Amatrice, suor Mariana: “Viva grazie a un angelo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2016 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Amatrice, suor Mariana: "Viva grazie a un angelo"

Terremoto Amatrice, suor Mariana: “Viva grazie a un angelo”

ROMA – Suor Mariana ce l’ha fatta “grazie a un angelo”, come dice lei. Minuta, 32 anni, albanese, suor Mariana è stata uno dei simboli del terremoto del 24 agosto. La sua immagine mentre a terra, col viso sporco di sangue, cercava di contattare i parenti con un cellulare, ha fatto il giro dei siti e di qualche prima pagina. Ci ha parlato Virginia Piccolillo del Corriere della Sera:

«Sono stata mezz’ ora sotto i calcinacci. Gridavo aiuto. Ma nessuno sentiva. Pensavo di morire», dice seduta su un muretto di fronte al convento. L’ istituto religioso che sovrastava il curvone panoramico all’ uscita del corso di Amatrice non esiste più. Il tetto è collassato, i muri implosi, e le macerie sono una massa informe che ha fatto da bara ad altre tre consorelle nonostante la corsa disperata dei soccorritori. Blocchi di cemento sollevati con le mani, sassi scavati con la forza delle braccia.E poi l’ arrivo di quel ragazzo. Lo descrive con le mani giunte e il sorriso commosso.

«Non lo conoscevo. Non lo avevo mai visto prima. Ma è arrivato e si è gettato sotto i muri che stavano crollando senza pensare al pericolo. Un angelo. Un angelo». Le altre tre suore sono ancora sotto i sassi e pochi sperano di salvarle quando il Papa manda un messaggio di conforto ad Amatrice. Più tardi arriva anche il vescovo don Domenico Pompili. Ne hanno già estratte vive altre due. Sono state portate entrambe via con la camionetta della Protezione civile in ospedale. Ma hanno ferite leggere.

Ci sono però anche notizie tragiche:

I soccorritori passano dalle grida alle richieste di silenzio assoluto. Sperano in un ultimo lamento d’ aiuto. Non arriva. In serata i corpi estratti senza vita sono sette. Le tre religiose e quattro anziani. Le suore Cecilia, Angela e Anna sono state le ultime a essere portate via dall’ istituto. Prima di loro erano già stati estratti i corpi delle persone che in quella struttura avevano trovato conforto durante il Ferragosto. «Per loro non ce l’ ha fatta nemmeno l’ angelo».