YOUTUBE “Ufo a Viterbo”: strano oggetto luminoso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2016 - 07:47 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE "Ufo a Viterbo": oggetto luminoso non identificato

YOUTUBE “Ufo a Viterbo”: oggetto luminoso non identificato

ROMA – “Ufo a Viterbo”: secondo quanto riportato dal Messaggero, Marco Elisei, 32 anni, lo scorso 13 marzo, alle ore 23.26, ha ripreso un presunto oggetto volante non identificato, apparso nei cieli di Tarquinia, nel Viterbese. Il velivolo era formato da alcune sfere rotanti, che emanavano luci di diverso colore. L’uomo ha catturato la scena con il suo smartphone e ha poi condiviso il filmato sul suo canale Youtube. Queste le parole del testimone, che si trovava insieme alla sua fidanzata:

“A colpire la nostra attenzione all’inizio è stato un forte bagliore di colore arancione. Dopo aver capito che non  si trattava del riflesso della luna ho cominciato a girare le immagini. Ma il video non è stato acquisito dalla memoria del telefonino e così mi sono messo a riprendere di nuovo  anche se l’intensità della luce colorata non era la stessa di qualche istante prima. Dopo il bagliore iniziale  abbiamo notato diverse alternanze di luce, come quelle a led ad esempio, che si accendevano  e spegnevano tra le nuvole, illuminando buona parte del cielo plumbeo. Ad occhio nudo è stata la mia compagna Alessandra ad avvistarli prima di me”.

Vladimiro Bibolotti, Presidente del Centro Ufologico Nazionale, si è mostra piuttosto cauto sull’avvistamento: “Ultimamente questi oggetti luminosi vengono spesso confusi con le lanterne cinesi. Anche la qualità dei video non sempre è di alta qualità e questo può portare all’errore. Adesso con il montaggio di video digitali si possono ottenere effetti e luci speciali molto simili agli Ufo”.

Il caso di Marco riporta alla mente la testimonianza di uomo piacentino di 87 anni, che dice di aver visto un Ufo nel 1936 vicino Villanova sull’Arda (Piacenza):

“Era quasi l’imbrunire: all’improvviso si levò un vento fortissimo che piegava i rami degli alberi. Mi fermai, sorpreso e preoccupato; appoggiai la bici e poco distante vidi qualcosa che non riuscivo a capire. Sul terreno, c’era un enorme oggetto dalla forma allungata: mi sembrava un sottomarino con tanti finestrini” (Per approfondire leggi qui).