YOUTUBE Vettel furioso via radio dopo l’incidente: “F***k!”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Maggio 2016 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA
 Vettel furioso via radio dopo l'incidente: "F***k!"

Vettel furioso via radio dopo l’incidente: “F***k!”

MOSCA – Subito aggressivo in partenza, Vettel scatta bene e cerca di passare i piloti che gli sono davanti, Ricciardo e Perez. Ma da dietro viene tamponato per ben tre volte dalla Red Bull del pilota di casa, il russo Kvyat. Lo stesso con cui aveva già discusso due settimane fa in Cina. La rossa di Sebastian è finita contro le barriere di protezione, col musetto completamente distrutto.

Furioso Vettel alla radio, che usa un linguaggio a dir poco colorito. “Mi hanno colpito, da dietri, c***. Non so chi sia stato, ma è stato un f*** tamponamento”, ha strillato parlando con i suoi uomini al muretto. Rientrato al box, ha voluto subito rivedere le immagini dell’incidente e poi ha commentato: “Credo di aver fatto una buona partenza, un ottimo scatto. Alla prima curva ho affiancato Ricciardo. Ho visto le immagini, che cosa posso aggiungere, basta guardare il video. Peccato anche per Daniel, perché ho colpito anche lui. Sono state fatte manovre inutili: lo sanno tutti che la gara dura 53 giri. Ero già al quinto posto, non era così male. Ma non serve a niente se chi sta dietro non frena”. Kvyat ha provato a giustificarsi: “Sono cose che possono capitare, mi si sono bloccate le ruote posteriori alla prima curva e ci siamo toccati con Vettel. Non credo però che lì ci siano stati troppi problemi tecnici, ma sono arrivati alla curva 3, che di solito si fa in pieno e lui probabilmente pensava di aver problemi e così mi sono ritrovato addosso a lui senza poter reagire. Mi dispiace, imparerò da questa situazione. Da fuori sembra che io lo faccia apposta ma ovviamente non è così. Chiarirmi con lui? Non posso portare indietro il tempo, spero nel caso che sia solo un colloquio fra di noi. Pressione per il possibile arrivo di Verstappen al mio posto? No, io mi sento assolutamente libero di testa, queste cose non mi influenzano”.