Bologna, droga due ragazze con corallo e le sevizia per due settimane

Un uomo è stato arrestato a Bologna per sevizie su due donne

BOLOGNA – Un giovane di 33 anni, originario di Milano ma residente a Bologna, è accusato di aver seviziato per settimane due ragazze di 27 anni. Forse era sotto l’effetto di qualche droga.

Fatto sta che le due giovani donne per settimane sono state violentate, picchiate, umiliate e forse drogate. In particolare l’agenzia Ansa parla di una sostanza misteriosa ricavata dai coralli.

L’uomo è stato arrestato in flagranza con le accuse di sequestro di persona, tentato omicidio, violenza privata e lesioni personali, ma a suo carico la Procura indaga anche per i reati di violenza sessuale e riduzione in schiavitù.

Nel mirino dell’uomo, appassionato di filosofie orientali e teorie ‘energetiche‘, ma anche di spade e di pesci tropicali, erano finite la ex fidanzata, che lo scorso settembre lo ha lasciato dopo una relazione di quasi tre anni, e una coinquilina di lei, che l’uomo ha cominciato a frequentare subito dopo la fine della precedente relazione.

Le indagini sono cominciate grazie alle confidenze fatte alla polizia da un’amica delle due vittime, inizialmente troppo spaventate per denunciarlo. In più occasioni l’uomo avrebbe infatti minacciato di ucciderle, seviziandole con coltelli e tentando di strangolarle, con la promessa che poi lui stesso le avrebbe ‘resuscitate’.

Tra gli episodi più gravi c’è stata la recisione con un coltello di un neo sul collo della ‘nuova’ fidanzata, perché al suo interno “era racchiuso tutto il male presente nella sua famiglia”.

Il ferimento è avvenuto durante un periodo di due giorni in cui la ragazza è stata tenuta segregata in un appartamento e indotta ad avere rapporti sessuali, in certi casi dopo avere assunto frammenti di corallo presi da un acquario e sbriciolati in una bevanda.

Dopo quell’episodio, a metà ottobre la ragazza e altre due coinquiline, a loro volte malmenate dall’uomo per i loro tentativi di difendere le amiche, si sono decise a denunciarlo alla polizia.

Non lo ha fatto invece la precedente fidanzata, convinta dall’uomo a tornare insieme con la proposta di una vacanza nel Mar Rosso. Saltato il viaggio, i due hanno ripiegato su un breve soggiorno in una località termale dell’Appennino bolognese, dove per la giovane sono ricomparse le botte e due tentativi di strangolamento.

La ragazza è riuscita a fuggire e a chiamare la polizia. E l’uomo è stato arrestato.

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