Intercettazioni, la Camera dà il via libera al ddl. Soddisfatto il ministro Alfano, dure le proteste dell’Italia dei Valori: “A rischio la libertà d’informazione”. Il provvedimento ora passerà all’esame in Senato

Pubblicato il 11 Giugno 2009 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA

Montecitorio ha approvato il disegno di legge sulle intercettazioni. Con 318 sì e 224 no passa alla Camera il provvedimento, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia. Adesso il testo verrà esaminato dal Senato.

Sul ddl si è votato in segreto, e proprio questo, secondo il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, avrebbe consacrato questa vittoria a Montecitorio. «Abbiamo raggiunto dopo un anno di lavoro un punto di equilibrio tra la tutela della privacy e la riservatezza delle indagini. Non ci sarà più la possibilità di rovinare la vita delle persone», ha detto il Guardasigilli. Secco il commento di Umberto Bossi: «La gente non vuole essere intercettata. Berlusconi lo ha capito e ha avuto buon gioco».

Dura, invece, la protesta in aula dell’Italia dei Valori che ha esposto cartelli allarmanti sulla perdita della libertà d’informazione qualora il ddl diventasse legge. Ieri l’opposizione aveva scritto al Capo dello Stato per esprimere le proprie riserve verso il provvedimento sulle intercettazioni, ritenuto «politicamente eversivo».