Torino/ Al G8 dell’università scontri fra studenti e polizia: 19 agenti contusi, due fermati

Pubblicato il 19 Maggio 2009 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

I siti internet di Repubblica e della Stampa seguono in diretta la manifestazione degli studenti di Torino. Si vivono ore di paura a Torino, dove si sono dati convegno i capi delle università di 19 paesi e giovani e meno giovani contestatori e arrabbiati dall’Italia e dall’estero.

15.30 Gli agenti contusi sono 19. Due carabinieri, 17 poliziotti
È di 19 feriti, tutti tra le forze dell’ordine, il bilancio degli scontri avvenuti questa mattina davanti al Castello del Valentino. I feriti sono 2 carabinieri e 17 agenti di Polizia. Due manifestanti di nazionalità italiana sono stati fermati e portati in Questura, dove in questo momento si sta valutando la loro posizione. A quanto riferiscono gli studenti che hanno partecipato al corteo, i due fermati sarebbero giovani provenienti da Milano. I feriti si stanno facendo medicare negli ospedali cittadini. Diversi di loro hanno riportato contusioni e irritazioni a causa dei gas lacrimogeni. Non risulta che ci siano feriti tra i manifestanti. (Agi)

14.31 Gli studenti tornano a Palazzo Nuovo. Alle 15 assemblea
Lasciato il Castello del Valentino, gli studenti sono tornati nei pressi di Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà Umanistiche, dove hanno terminato la manifestazione di protesta. Un rappresentante dell’Onda ha ringraziato tutti i partecipanti ed ha annunciato che alle 15 ci sarà un momento di confronto tra gli studenti. Successivamente tutti i manifestanti ritorneranno a casa

14.18 Al Valentino situazione tranquilla
Nella zona del Castello del Valentino, sede del vertice dei rettori, la situazione è tornata alla normalità. Le forze dell’ordine continuano comunque a presidiare l’area che era stata chiusa al traffico.

14.06 Due agenti feriti
Il primo bilancio degli scontri è di due agenti feriti. Non si sa ancora quanti siano i manifestanti feriti o contusi. Diverse le ambulanze che attracersano a sirene spiegate il centro

14.04 Un rientro apparentemente tranquilllo
Una parte consistente del corteo sta rientrando lungo via Accademia Albertina dopo aver superato corso Vittorio Emanuele II.

14.02 Un elicottero controlla dall’alto
Da oltre un’ora un elicottero della polizia sta controllando dall’alto la situazione al castello del Valentino. Il rombo del velivolo si sente distinatamente in tutte le strade del centro.

14.00 Aria irrespirabile in corso Marconi
In questo momento l’aria in corso Marconi è resa irrespirabile dai lacrimogeni lanciati nel corso degli incidenti.

13.58 Il corteo torna a Palazzo Nuovo
Lo spezzone più consistente del corteo sta tornando verso Palazzo Nuovo e la sede della Palazzina Aldo Moro.In terra sono rimaste decine di sassi e cubetti di porfido. Alcuni cassonetti sono stati rovesciati nelle vie attorno al Valentino

13.50 Scatta la tregua
Ci sono cassonetti rovesciati, pietre per terra, bastoni e altro materiale contundente. Molte persone hanno cercato vie di fuga attraverso le case della zona. Al momento la guerriglia sembra finita.

13.48 Il corteo si disperde
Dopo le cariche della polizia e dei carabinieri una parte del corteo si è disperso tra corso Marconi e via Nizza. Alcuni manifestanti che si erano rifugiati in alcuni palazzi sono stati inseguiti e bloccati dagli agenti. Secondo alcune voci raccolte tra i leader della manifestazione ci sarebbero tre fermati.

13.36 Cariche e lacrimogeni
Primi incidenti al corteo degli studenti che protestano contro l’University Summit in corso nella residenza reale di corso Massimo D’Azeglio. Le forze dell’ordine hanno compiuto alcune cariche con lacrimogeni dopo che un gruppo di partecipanti allamanifestazione aveva fatto esplodere alcune bombe carta e lanciato dei fumogeni.

È arrivato davanti al castello del Valentino il corteo anti G8 partito da Palazzo Nuovo, sede universitaria torinese delle Facoltà umanistiche. Nella residenza sabauda è in corso la giornata conclusiva del G8 University Summit 2009. Le forze dell’ordine alcune frange del corteo si stanno fronteggiando davanti alle reti metalliche che impediscono l’accesso all’area del castello. Almeno 300 ragazzi vestiti di nero con caschi e volti coperti sembrano prepararsi ad uno scontro con la polizia. (Da Repubblica Torino)