Australia: nave cinese contro barriera corallina, pericolo petrolio

Pubblicato il 4 Aprile 2010 - 12:10 OLTRE 6 MESI FA

Un cargo cinese si è incagliato nella Grande barriera corallina australiana, a 70 chilometri a est della Great Keppel Island, paradiso ecologico sulla costa nordorientale dello stato del Queensland al largo della città di Rockhampton. Trasporta 65.000 tonnellate di carbone caricate nel vicino porto di Gladstone ed ha 950 tonnellate di petrolio a bordo. Finora la perdita in mare è stata contenuta, ma secondo le autorità australiano la nave, Sheng Neng I lunga 230 metri, potrebbe spezzarsi in due. In questo caso il fragile ecosistema della zona rischierebbe la devastazione.

“La situazione è seria perché la nave è in condizioni tali. C’é la concreta possibilità che possa spezzarsi – ha dichiarato la premier del Queensland, Anna Bligh – Stiamo facendo ogni sforzo possibile per limitare l’impatto di questo incidente sulla Grande barriera corallina”.

Una prima ispezione aerea ha constatato che allo stato attuale la perdita di petrolio in mare è limitata ad alcune chiazze di dimensioni contenute che sono state notate a circa quattro chilometri dalla Sheng Nen I. La Grande barriera corallina australiana è uno degli ecosistemi a maggior rischio del pianeta. Da tempo i gruppi ambientalisti che per navigare nella zona sia obbligatorio l’uso di un pilota che conosca alla perfezione le secche affioranti come quella in cui si è incagliato il cargo cinese.

“Se il carico finisse in mare, l’ecosistema locale sarebbe devastato” ha detto Ian Herbert, vicepresidente del Consiglio per la conservazione della natura, specificando che “alcune specie coralline che circondano le isole di quell’area sono molto particolari”. Una portavoce dell’ Agenzia australiana per la sicurezza marittima ha affermato che una società specializzata per i recuperi in mare, la Svitzer, è già stata contattata dagli armatori cinesi della Sheng Nen I.