Ignazio Marino a Tor Sapienza. Scoppia la contestazione: Buffone, hai rovinato Roma VIDEO

Ignazio Marino a Tor Sapienza. Scoppia la contestazione: Buffone, hai rovinato Roma

ROMA – Alla fine, dopo 4 giorni dall’inizio dei disordini nel quartiere, il sindaco di Roma Ignazio Marino è arrivato a Tor Sapienza. Lo ha fatto nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre: è stato a via Morandi e poco dopo si è diretto nel bar che qualche giorno fa ha rifiutato un caffè ad alcuni immigrati. In quel bar si è tenuto un incontro con i comitati del territorio.

L’accoglienza, come previsto, per il sindaco non è stata delle migliori. Qualche insulto e cartelli con scritto “buffone”. E poi un sindaco praticamente assediato dai cittadini fin quando si è “rifugiato” nel Lory’s bar. Fuori dal locale tanti cittadini che non sono riusciti a entrare e che si lamentano di non aver potuto parlare col sindaco.

“Buffone”, “Hai rovinato Roma”, hanno urlano alcuni cittadini al sindaco all’uscita da un bar del quartiere dove aveva incontrato una delegazione dei residenti. Marino è stato quindi scortato dalle forze dell’ordine in un tour a piedi nei dintorni del centro di prima accoglienza per gli immigrati oggetto della protesta anche violenta dei giorni scorsi.

A far discutere è in primo luogo il ritardo della visita del sindaco. Quattro giorni dopo lo scoppio del caso. Così, mentre Tor Sapienza ribolliva il sindaco era alle prese con il caso “Panda rossa”. Marino a domanda precisa sul perché tanto tempo risponde esitando. Inizia a parlare, ma si smarrisce, tartaglia per diversi secondi e poi spiega: “Volevo andare subito, ma d’accordo con i comitati abbiamo preferito concordare una data diversa”.

Marino risponde. “Per le periferie abbiamo inaugurato domenica scorsa la metro C, il più grande investimento in questo Paese negli ultimi 15 anni, due miliardi di euro. Ed è in periferia, non nel centro di Roma”. Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino a Tor Sapienza rispondendo a una domanda della stampa durante il suo giro a piedi nella zona vicina al centro di accoglienza per immigrati, oggetto di proteste anche violente dei residenti.

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