Moretti presenta a Cannes Habemus Papam: “Grazie a Dio sono ateo”

CANNES (FRANCIA) – Nanni Moretti sbarca a Cannes per presentare il suo Habemus Papam (esilarante cronaca dei timori di un cardinale, appena eletto Papa, che non regge alla responsabilità del suo nuovo ruolo). E non rinuncia al suo sarcasmo: “Grazie a Dio sono ateo”, ha detto il regista italiano, amatissimo sulla Croisette, alla folla di giornalisti in conferenza stampa.

Accolto con molte risate nella proiezione mattiniera riservata alla stampa, il film è la sesta pellicola di Moretti in competizione ufficiale (la terza realizzata in 10 anni).

“Trent’anni fa, i partiti politici italiani recepivano le ingerenze del Vaticano nella politica italiana con minore agitazione di oggi”, ha osservato. “Grazie a Dio sono un ateo, non credente ma senza esagerazione: quello che mi interessava era far incontrare due mondi che non si incontrano mai”, ha spiegato Moretti. “Il personaggio che interpreta Michel Piccoli non si ispira neanche lontanamente al Papa, tantomeno a Karol Wojtyla: ho voluto raccontare il mio Vaticano con il mio Papa”. E alla fine della conferenza stampa, Moretti ha “benedetto”con il segno della croce l’attore francese, usando la mano sinistra.

Oltre al regista, nel dopo proiezione ha parlato anche Michel Piccoli che nel film è il cardinale Melville che, eletto Papa, è paralizzato dal dubbio e dalle ansie. L’attore ha spiegato che potrebbe concludere la sua carriera proprio con il film di Nanni Moretti. “Ad essere onesti, potrei dire che basta: terminare con Moretti sarebbe perfetto, è sufficiente”. Piccoli ha 85 anni e 200 film all’attivo.

Habemus Papam, uscito in Italia da tre settimane, è stato presentato a Cannes in competizione ufficiale a cinque anni da Il Caimano. Incontrando la stampa, Piccoli ha spiegato come abbia cercato di “incarnare questo Papa doppio, un Papa d’angoscia e gioia nel credere in Dio”.

L’attore francese ha detto di esser stato molto docile, durante le riprese, alle indicazioni di Moretti. E il regista italiano gli ha reso omaggio dicendo di averlo trovato “ancor meglio” di quanto si aspettasse. “E’ stato ancora meglio di come lo conoscessi. Soprattutto a film concluso, mi sono reso conto dei suoi silenzi, dei suoi sguardi, del suo modo di camminare e di tutto quello che ha apportato al personaggio e soprattutto al film”, ha osservato Moretti. “Senza di lui questo film sarebbe stato più triste”. E adesso, quando si è appena al secondo giorno di film in concorso, con la sua interpretazione Michel Piccoli si candida al premio come miglior interprete maschile; un premio già conquistato nel 1980, per il suo ruolo in “Salto nel vuoto” di Marco Bellocchi.

Le immagini della presentazione a Cannes di Habemus Papam (foto AP/LaPresse)

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