Amy Winehouse, nessuna traccia di droga: lo dice l'autopsia

LONDRA, 23 AGO – Amy Winehouse non e’ morta per droga: nel suo corpo non c’e’ traccia di sostanze illegali, solo di alcol. E’ questo il risultato dei test tossicologici condotti sul cadavere della cantante di Back to Black morta un mese fa nella sua casa di Camden a Londra a soli a 27 anni. Oggi ricorre un mese dalla scomparsa di Amy: e mentre un suo ritratto, opera dell’artista svedese Johan Andersson, e’ stato inaugurato nella stazione della metropolitana di Camden Town, un portavoce della famiglia ha reso noto che nel corpo dell’artista sono state trovate tracce di bevande alcoliche, anche se ”non e’ stato possibile determinare se l’alcol ha avuto un ruolo nella morte di Amy”. I familiari della Winehouse hanno ringraziato la polizia e il medico legale per come li hanno tenuti informati sul loro lavoro: ”Ora aspettano l’esito dell’inchiesta in ottobre”, ha detto il portavoce. Dopo la morte di Amy lo scenario di un cocktail letale di alcol e sostanze proibite era sembrato la causa piu’ probabile della morte della cantante: a pochi giorni dalla scoperta del cadavere un pusher londinese, Tony Azzopardi, che l’aveva conosciuta attraverso l’ex marito Blake Fielder-Civil, aveva sostenuto di averle venduto cocaina e eroina per 1.200 sterline poche ore prima del decesso.

Ma al funerale di Amy, il padre Mitch Winehouse aveva detto che la figlia si era riuscita a liberare delle tossicodipendenze: ”Tre anni fa era uscita dalla droga. I medici avevano detto che era impossibile, ma ci era riuscita. Ora stava provandoci con l’alcol ed aveva appena completato tre settimane senza toccare un goccio”. Si era quindi sparsa la voce che a uccidere l’autrice di ‘Rehab’ fosse stata una violenta crisi di astinenza. I risultati dei test sono arrivati mentre la famiglia della star fa sempre piu’ fatica a controllarne l’immagine. Mitch dovra’ restituire tutti i soldi donati alla Amy Winehouse Foundation dopo aver scoperto che qualcuno aveva gia’ registrato il nome e ora intende venderlo a un’asta online. C’e’ poi un sito americano, Cafepress.com che sta vendendo una serie di ricordini non autorizzati e di dubbio gusto: tra questi abitini per bebe’, orsacchiotti, custodie per iPod e perfino un cappottino per cani con la scritta ‘Riposa in Pace Amy Winehouse’.

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