Barcellona, nel covo dei terroristi pronto esplosivo per colpire la Sagrada Familia

Barcellona, nel covo dei terroristi pronto esplosivo per colpire la Sagrada Familia
Barcellona, nel covo dei terroristi pronto esplosivo per colpire la Sagrada Familia

MADRID – L’attentato per colpire la Sagrada Familia di Barcellona era quasi pronto: è quanto emerge dalle indagini sulla cellula dei terroristi che hanno colpito la Rambla e Cambrils.

In una casa abbandonata in provincia di Tarragona, a Riudecanyes, usata come punto di appoggio dalla cellula, gli inquirenti hanno trovato gli scontrini dell’acquisto, compiuto tra l’1 e il 2 agosto, di almeno 500 litri di acetone usati per preparare nel covo di Alcanar l‘esplosivo Tapt. Secondo l’ordinanza del giudice Fernando Andreu, nella ‘masia’ sono stati trovati anche i documenti parzialmente bruciati di due componenti della cellula, ora morti, Mohamed Hichamy e Younes Abouyaaqoub.

I terroristi attendevano che l’esplosivo artigianale Tatp ‘asciugasse’ nel covo di Alcanar per attaccare la Sagrada Famiglia, ha detto negli interrogatori Mohamed Houli, arrestato dopo l’esplosione della base operativa dei jihadisti. Houli, che collabora ora con gli inquirenti, ha spiegato che altri membri della cellula gli avevano detto che gli esplosivi ancora non erano pronti perché dovevano asciugare

Gestione cookie