Gas, Mosca minaccia: “Forniture riprenderanno soltanto se ci sarà la revoca alle sanzioni”

L'attenzione dell'Occidente è rivolta allo scontro sul gas. Preoccupano le parole del portavoce del Cremlino.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2022 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Gas forniture

Gas, Mosca minaccia: “Forniture riprenderanno soltanto se ci sarà la revoca alle sanzioni” (foto ANSA)

Dopo l’annuncio di Gazprom della chiusura di Nord Stream 1, il gasdotto che trasporta gas verso la Germania e il resto d’Europa, tra cui anche l’Italia, il Cremlino fa sapere che i problemi con le forniture continueranno fino alla revoca delle sanzioni che impediscono la manutenzione dei macchinari.

Le forniture di gas riprenderanno con stop sanzioni

A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax. A Peskov, riporta l’agenzia russa, è stato chiesto se è possibile affermare che la questione del pompaggio del gas attraverso Nord Stream dipenda completamente dalle sanzioni e che le forniture riprenderanno solo se queste saranno rimosse o attenuate: “Certamente – ha risposto -, sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità”. 

“Sono proprio le sanzioni che impediscono la manutenzione delle unità, che impediscono il loro spostamento senza adeguate garanzie legali, che impediscono queste garanzie legali e così via – ha aggiunto Peskov -. Sono queste sanzioni che gli Stati occidentali hanno imposto che hanno portato la situazione a quello che stiamo vedendo ora”. 

Non è il primo guasto annunciato da Gazprom

Gazprom aveva già sospeso il flusso di gas verso l’Europa annunciando che sarebbe ripreso il 4 settembre. Tuttavia, è arrivata la comunicazione di un ulteriore stop a causa di uno sversamento che ha danneggiato una turbina. La stessa Gazprom ha mostrato sul proprio canale Telegram la foto del guasto. La Russia sostiene che le sanzioni impediscono la restituzione di una turbina Siemens che era stata inviata in Canada per la riparazione, mentre la Germania, dove si trova la turbina, assicura che sia proprio Mosca a bloccare la restituzione di questo pezzo chiave.