Vaiolo delle scimmie, in Gran Bretagna vaccinati sanitari dopo due casi confermati
Pubblicato il 20 Giugno 2021 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA

Vaiolo delle scimmie, in Gran Bretagna vaccinati sanitari dopo due casi confermati (Foto d’archivio)
Nel Regno Unito dopo il Covid è allarme per il vaiolo delle scimmie. Per bloccare la diffusione dopo due casi confermati del raro virus, agli operatori sanitari che curano i pazienti è stato somministrato il vaccino Imvanex.
Secondo quanto riportato dal Sun si tratterebbe del quinto e sesto caso mai riscontrati nel Regno Unito. I due pazienti, che sembra siano fratelli, vivono nel Galles del nord, ma sono stati curati a Liverpool.
La compagnia farmaceutica olandese Bavarian Nordic ha dichiarato che per fornire il vaccino ha lavorato con le autorità sanitarie del Regno Unito.
Vaiolo delle scimmie in Gb, vaccinati i sanitari
Sebbene Imnavex sia stato sviluppato per un virus diverso, è stato approvato per il vaiolo delle scimmie dalla FDA degli Stati Uniti perché è strettamente correlato al vaiolo. Il vaccino è stato somministrato a un gruppo di operatori sanitari che curano i pazienti.
Nel 2018 lo stesso vaccino è stato utilizzato per immunizzare il personale del SSN nel Regno Unito, quando si è verificata un’epidemia di vaiolo delle scimmie e un’infermiera ha affermato di essere stata infettata cambiando le lenzuola di un paziente .
Paul Chaplin, Presidente e CEO di Bavarian Nordic ha dichiarato: “La vaccinazione è fondamentale per prevenire e controllare la diffusione delle malattie a livello globale. I governi hanno un ruolo essenziale nella preparazione alle epidemie, devono assicurarsi vaccini e cure in modo che siano prontamente disponibili in eventi di questo tipo”.
Public Health England ha affermato che per la popolazione il rischio è considerato “basso”.
Vaiolo delle scimmie in Gb, contratto in Nigeria
Il caso iniziale è quello di un paziente che è stato probabilmente infettato mentre lavorava in Nigeria, Africa, dove dal 2017 ci sono stati dei casi.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nei due pazienti i sintomi sono comparsi quando l’8 maggio sono rientrati nel Regno Unito con la famiglia.
Hanno sviluppato inizialmente un’eruzione cutanea sul viso – un segnale rivelatore del virus – e in seguito il 23 maggio sono stati ricoverati in ospedale.
Vaiolo delle scimmie, il vaccino efficace all’85%
L’Oms afferma che l’uso di vaccini contro il vaiolo delle scimmie ha dimostrato di essere efficace per circa l’85% e può ridurre dunque la gravità della malattia. “Tuttavia, al momento, i vaccini contro il vaiolo originario non sono più disponibili al pubblico”, afferma l’Oms.
Le autorità sanitarie Usa del Cdc sostengono che i vaccini sono utilizzati per contenere i focolai nel momento in cui si presentano.
La malattia causata dal poxvirus, appartenente alla stessa famiglia del virus del vaiolo umano, è probabilmente trasmessa dagli animali all’uomo attraverso fluidi corporei, tra cui goccioline di saliva o respiratorie, oppure attraverso il contatto con ferite infette.