Ala (Trento): bomba carta contro la sede della Lega dove oggi arriva Salvini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Ottobre 2018 - 09:39 OLTRE 6 MESI FA
Ala (provincia di Trento): bomba carta contro la sede della Lega dove oggi arriva Salvini

Ala (Trento): bomba carta contro la sede della Lega dove oggi arriva Salvini (foto d’archivio Ansa)

ALA – Una bomba carta è esplosa nella sede della Lega che ospiterà Matteo Salvini in Trentino. Un boato nella notte e sono andati in frantumi alcuni vetri della sede della Lega ad Ala, nel Trentino meridionale. Una delle tappe del tour del ministro dell’Interno, per la campagna elettorale per le provinciali in Trentino. Di fronte alla sede è comparsa inoltre una scritta: “Ancora fischia il vento”.

Salvini ha individuato i colpevoli: “Sono stati gli anarchici. Sono orgoglioso delle forze dell’ordine e dei nostri straordinari militanti che hanno già ripulito. Certi soggetti hanno capito che dopo decenni anche i Trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza, ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”.

“Ho sentito il commissariato del governo e la questura e mi dicono che i due responsabili sono stati identificati e denunciati”. Così il governatore del Trentino, Ugo Rossi. “Auspico e chiedo la massima durezza – aggiunge -. Non è possibile che ciclicamente qualcuno di certi ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire con durezza”.

“Sono fatti che ovviamente non fanno piacere. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine”. Così Maurizio Fugatti, sottosegretario leghista alla Salute e candidato governatore per le provinciali in Trentino, a proposito dell’esplosione che nella notte ha mandato in frantumi alcuni vetri della sede della Lega ad Ala.

“Quello che è successo è un atto fatto da vigliacchi” sono le prime parole (riportate da Il Dolomiti) del segretario trentino della Lega, Mirko Bisesti. “Abbiamo fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine. Ad Ala anche oggi, comunque, la sede rimarrà aperta e ci sarà un gazebo. E’ un atto vile che non ci fermerà”.

La Voce del Trentino dice che ci sono già dei fermati e cita le parole di un testimone: “Ero di sopra ho visto un lampo e un gran botto poi mi sono affacciata e ho visto tanto fumo e una scritta per  terra (foto) poi ho telefonato al 112 e sono arrivati poliziotti in borghese e vigili del fuoco”.