“La banda della Magliana ci tolse la speranza. Papa Francesco ce l’ha ridata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2014 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
"La banda della Magliana ci tolse la speranza. Papa Francesco ce l'ha ridata"

Papa Francesco domenica alla Magliana (Foto Ansa)

ROMA – “La banda della Magliana ci ha tolto la speranza, papa Francesco ce l’ha ridata”: i romani del quartiere hanno affollato la parrocchia di San Gregorio per la visita di papa Bergoglio domenica 6 aprile. 

“Con questa visita Francesco ci aiuta a rimarginare vecchie ferite, a purificare la memoria, a voltare pagine sanguinose di storia”,

ha spiegato uno di loro a Giacomo Galeazzi, inviato lì per la Stampa.

Le ferite sono quelle della violenza e dei crimini della banda che per quasi vent’anni, dalla metà degli anni ’70 ai primi anni ’90, ha tenuto in scacco il quartiere e non solo.

Ancora oggi i familiari del capo della banda, Maurizio Abatino abitano nella zona. Molti ricordano i “bravi ragazzi” della Magliana: 

“Giravano in fuoriserie e controllavano il quartiere come casa loro: la gente stava tranquilla, non spadroneggiavano gli zingari e i romeni come adesso”.

Di fronte ad ex tossicodipendenti, alcolisti e detenuti assistiti dalle cooperative sociali e venuti a sentire la sua messa, il Papa ha assicurato che

“Dio è nelle vostre debolezze, non in chiesa”.

Ai parrocchiani ha donato migliaia di copie tascabili del Vangelo.

“Portatelo sempre con voi, leggetelo quando siete in coda o sul bus ma fate attenzione alle tasche”.

Nell’omelia non ha fatto mancare considerazioni sulla situazione del quartiere ancora oggi:

” se si resta attaccati al peccato si diventa «corrotti». Bisogna quindi «uscire dalle zone morte del cuore», dalle «tombe» della «necrosi spirituale». Infatti «tutti siamo peccatori», però «dobbiamo essere attenti a non diventare corrotti».”.

Come ha spiegato uno dei fedeli con le lacrime agli occhi,

“«Il male porta solo male. Il potere criminale ha distrutto tante vite. Francesco ci restituisce la speranza che non accada mai più».”.