Caso Cucchi: il medico falsificò il certificato di morte di Stefano

Il medico di turno nella struttura protetta dell’ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre, Flaminia Bruno, nel certificato di morte di Stefano Cucchi “avrebbe falsamente attestato che si trattava di morte naturale, pur essendo a conoscenza delle patologie di cui era affetto, perché ricoverato nel reparto nei cinque giorni precedenti, ricollegabili a un traumatismo fratturativo di origine violenta, che imponeva la messa a disposizione della salma all’autorità giudiziaria”.

Questa l’accusa della procura di Roma che oggi ha concluso le indagini preliminari.

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