Vercelli, l’inceneritore non va ma continua a bruciare rifiuti nocivi

Pubblicato il 4 Dicembre 2011 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA

VERCELLI – A Vercelli c’è un inceneritore che brucia rifiuti da oltre trent’anni, che dovrebbe smettere di bruciare, perché troppo inquinante secondo le norme in vigore. Ma che per oltre 15 anni dalla sua entrata in funzione ha accumulato al suo interno tonnellate di scorie e ceneri di fondo che avrebbero dovuto essere smaltite in discariche per rifiuti speciali. E che invece sono ancora lì, sottoterra.

La denuncia, riportata dal Fatto Quotidiano, è stata portata da Società Futura. Secondo le informazioni che questa società ha riportato al Fatto, il gestore dell’impianto, la municipalizzata Atena Spa, ha iniziato a trasferire le ceneri in Germania solo nel 1992, ma lo stoccaggio delle scorie, con metalli pesanti nocivi per la salute, viene fatta all’aria aperta senza alcuna precauzione per i lavoratori dell’impianto.

Un progetto di bonifica delle ceneri interrate era stato presentato nel 2003, ma non ha mai avuto inizio.

Il Cipe ha inserito la zona tra quelle gravemente contaminate del Piemonte, e ha stanziato quasi dieci milioni di euro per la bonifica: tanti soldi, ma non sufficienti.

L’impianto, scrive il Fatto, ha bruciato per anni rifiuti senza l’autorizzazione integrativa ambientale, che è stata concessa solo alla fine del 2009. La scadenza è stata prorogata di tre anni, dal 2012 al 2015.

Il 18 maggio 2011 il pm titolare dell’inchiesta nata dalle denunce sull’inceneritore ha chiesto al gip di archiviare il fascicolo perché “il locale impianto di incenerimento (…) pur rappresentando alcune criticità nel trattamento dei rifiuti urbani derivanti dalla vetusta tecnologia (…) è di fatto in possesso di tutte le autorizzazioni (…) e anche la decennale criticità derivante dalle scorie (…) è in via di soluzione attesi i fondi già stanziati”.

Quindi non funzionerebbe, ma è stato autorizzato. Società Futura, parte offesa, ha annunciato opposizione alla richiesta d’archiviazione. Il gip deciderà il 6 dicembre.