Limena, tenta di impiccarsi: corda si spezza, cade e muore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Febbraio 2016 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
Limena, tenta di impiccarsi: corda si spezza, cade e muore

Limena, tenta di impiccarsi: corda si spezza, cade e muore

PADOVA – Ha tentato di togliersi la vita impiccandosi alla finestra del bagno della sua casa, ma qualcosa è andato storto. La corda si è spezzata e l’uomo, un anziano di 86 anni, non è rimasto strangolato, ma è caduto violentemente a terra. L’uomo è riuscito ad uccidersi, ma non per lo strangolamento: è morto per le ferite riportate durante la caduta.

Il tentativo di suicidio finito comunque con la morte, scrive Il Gazzettino, è avvenuto nella notte tra 8 e 9 febbraio a Limena, in provincia di Padova. L’anziano ha tentato di strangolarsi ma la corda si è rotta ed è precipitato nel giardino sottostante la finestra, riportando traumi multipli. L’uomo è stato soccorso, ma le ferite riportate sono state tali da causarne la morte.

“L’uomo, che aveva predisposto una corda per impiccarsi alla finestra del bagno, in realtà non è morto strangolato dal cappio bensì per le ferite riportate nella caduta dalla sua abitazione. Infatti, sotto il peso del corpo e dello strappo, la corda ha ceduto di netto facendo precipitare l’anziano ritrovato in condizioni disperate nel giardino sottostante. Trasportato immediatamente in ospedale a Padova, è deceduto per i gravi traumi”.

PadovaOggi scrive che dietro al gesto estremo dell’uomo ci sarebbero cattive condizioni di salute:

“Sono stati i vicini, verso mezzanotte, ad allertare i carabinieri, dopo avere avvertito alcuni rumori dall’abitazione dell’anziano. Su posto si sono precipitati i militari e i sanitari del Suem 118. All’arrivo dei soccorsi, l’uomo era ancora vivo, ma le ferite riportate erano troppo gravi. Il decesso è avvenuto poco dopo in pronto soccorso. Da quanto si è potuto ricostruire, l’86enne si è lanciato dalla finestra del bagno con un cappio legato al collo, ma la corda si è spezzata, facendolo precipitare a terra. Il gesto estremo sarebbe da ricondurre a problemi di salute”.