Massa. Buco alla Asl 1 da 270 mln. Gip: “Rischio di ombre anche a Pistoia”

Pubblicato il 24 Maggio 2012 - 22:08 OLTRE 6 MESI FA

MASSA (MASSA CARRARA) – Alessandro Scarafuggi, l'ex dg della Asl 1 di Massa (Massa Carrara) e attuale direttore della Asl di Pistoia, da ieri ai domiciliari per l'inchiesta sul buco alla Asl di Massa, ''ha dimostrato di adoperarsi per evitare che il bilancio di esercizio dell'azienda pistoiese per l'anno 2010 fosse sottoposto alla prevista certificazione perche', altrimenti, avrebbe fatto emergere una sofferenza finanziaria di almeno 20 mln''. E' quanto scritto dal gip di Massa nell'ordinanza di custodia cautelare.

Secondo il gip, anche questo dimostra che c'e' il pericolo che ''gli indagati, se lasciati in liberta', commettano altri gravi reati della stessa specie''. Intanto il 24 maggio su richiesta della procura di Massa, la Guardia di Finanza si e' presentata negli uffici della Regione Toscana, a Firenze, per acquisire altri atti. Oltre a Scarafuggi (accusato di falso), ieri ai domiciliari e' finito l'altro ex direttore dell'Asl 1, Antonio Delvino (accusato di falso), mentre l'ex direttore amministrativo dell'azienda sanitaria, Ermanno Giannetti (accusato di falso e peculato), e' in carcere.

Riguardo la gestione del bilancio dell'Asl 3 di Pistoia, in un'intercettazione telefonica Scarafuggi spiega all'interlocutore: ''Dal punto di vista tecnico, me la sono vista con Chiara e le ho detto….io non riesco a certificare il duemiladieci perche' ci avrei un impatto di almeno venti milioni. E come si fa?''.

Come fatto trapelare il 23 maggio dagli investigatori, il gip chiede che vengano svolti accertamenti anche in Regione: ''Invero, i risultati delle attivita' investigative svolte e la riscontrata e sistematica falsificazione dei bilanci Asl, finalizzata a occultare ingenti perdite di esercizio, impongono di accertare se abbiano o meno preso parte, all'accordo criminoso, anche rappresentanti della Regione Toscana con i quali il Giannetti si rapportava costantemente dal 1998 al 2009''.