Milano, omicidio a Barona per una grigliata: spara al vicino e lo uccide per le urla e il fumo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 2 Settembre 2021 - 08:03 OLTRE 6 MESI FA
Milano, omicidio a Barona per una grigliata: spara al vicino e lo uccide per le urla e il fumo

Milano, omicidio a Barona per una grigliata: spara al vicino e lo uccide per le urla e il fumo (Foto Ansa)

Omicidio a Milano, nel quartiere Barona, per una grigliata: un uomo ha ucciso il vicino di casa, sparandogli. Era infastidito dalle urla e dal fumo provocati dal barbecue.

Milano: omicidio a Barona, uccide il vicino per una grigliata

Si chiamava Francesco Spadone l’uomo di 34 anni ucciso da un vicino di casa 72enne a Milano, nel quartiere Barona. E’ successo nel corso di una lite scoppiata per una grigliata nel cortile di un condominio , nella zona sud-ovest della città.

Il pensionato, incensurato, ha esploso due colpi contro il 34enne, centrato al petto e deceduto poco dopo il trasporto all’ospedale San Paolo. I due si conoscevano e da tempo si scontravano per questioni di vicinato.

Il vicino era disturbato dalle urla e dal fumo

Alle 16.30 del 1 settembre c’è stato l’ennesimo scontro, stavolta acceso dalla grigliata in cortile organizzata da Spadone con amici nel palazzo di via Ovada. Il vicino, disturbato dagli schiamazzi e dal fumo, è uscito sul balcone chiedendo di smetterla ma le sue rimostranze non hanno sortito effetto.

A quel punto è sceso in cortile armato di una pistola 9×21, una delle armi che detiene regolarmente. Neppure stavolta è riuscito nell’intento e allora ha esploso due colpi in aria per dimostrare le proprie intenzioni. Non è chiaro cosa sia accaduto negli istanti successivi, l’unica cosa certa è che Spadone è stato colpito al petto.

Nella ricostruzione dei carabinieri del Nucleo investigativo diretti da Antonio Coppola, gli amici del 34enne si sarebbero scagliati contro il 72enne, che ha infatti riportato contusioni alla testa ed è stato trasportato in condizioni serie (ma non in pericolo di vita) alla clinica Humanitas di Rozzano. Alle 16.50 sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 e i militari del Nucleo Radiomobile, i primi hanno accompagnato i feriti in ospedale (Spadone era ancora vivo in quel momento), gli altri hanno cominciato a ricostruire la dinamica.