Motta Visconti (Milano), il sindaco e la taglia da 3mila euro a chi fa i nomi dei vandali

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2021 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Motta Visconti (Milano), il sindaco e la taglia da 3mila euro a chi fa i nomi dei vandali

Motta Visconti (Milano), il sindaco e la taglia da 3mila euro a chi fa i nomi dei vandali FOTO ANSA

Tremila euro di taglia e sono saltati fuori i nomi di cinque giovani presunti vandali che avrebbero effettuato una serie di ripetuti raid vandalici in un paese della provincia di Milano, Motta Visconti. Qui il sindaco ha deciso di offrire pubblicamente la somma. L’episodio è riportato oggi sulle pagine locali del Corriere della Sera.

Il sindaco di Motta Visconti e i vandali

“Non chiamatemi sceriffo” e “non chiamatela taglia” precisa subito il primo cittadino, Primo De Giuli, di 71 anni, che precisa anche come nessuno abbia poi “chiesto un euro” a fronte delle rivelazioni fatte. Iniziativa presa dopo che, la scorsa settimana, era stato compiuto un raid vandalico con imbrattamenti diffusi in un quartiere della cittadina, che si trova nel Parco del Ticino, al confine con la provincia di Pavia. “Molti dei ragazzi che lo hanno fatto si sono poi vantati in paese”, ha detto De Giuli, facendo capire che i nomi già giravano.

 Nella notte tra giovedì e venerdì infatti, lungo via San Giovanni e in alcune traverse, hanno imbrattato a colpi di vernice spray una decina di auto parcheggiate. Oltre ai muri delle villette che si affacciano sulla strada. Colpita anche la recinzione della polisportiva che il Comune ha appena ristrutturato con una spesa di 170 mila euro. 

Il sindaco e la taglia

Come riporta il Corriere della Sera, venerdì il sindaco scrive sulla sua pagina Facebook: “Ricompensa di 3 mila euro. Assicuro personalmente una ricompensa a chi fornisce informazioni utili per identificare gli autori dell’imbrattamento. Assicuro anonimato, contattatemi personalmente”. Passano poche ore e alcuni abitanti si presentano a casa sua con tanto di filmati delle telecamere di sorveglianza delle loro abitazioni che incidentalmente hanno ripreso un gruppo di 5 ragazzi e ragazze alle 3.09 di notte passare nella strada e scrivere su alcuni muri. “Mi hanno detto che non volevano nulla. Nessuno ha chiesto un soldo, solo individuare i responsabili e risarcite le vittime”.