Ocean Viking, migranti sbarcano a Lampedusa: 58 trasferiti in altri Paesi Ue. Nuovi sbarchi nella notte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Settembre 2019 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA
Ocean Viking sbarco Lampedusa

La nave Ocean Viking (Foto ANSA)

ROMA – I migranti della Ocean Viking sono sbarcati a Lampedusa la sera di sabato 14 settembre e 58 degli 82 a bordo saranno distribuiti tra quattro Paesi europei. Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo si faranno carico rispettivamente di 24 migranti ciascuno i primi due Paesi e l’Italia, 8 e 2 gli altri.

Se una situazione si risolve, dopo 14 mesi di porti chiusi, nella notte tra sabato 14 e domenica 15 però nuovi sbarchi sono stati segnalati all’isola dei Conigli e a Lampione. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello ora però chiede aiuto, con il centro di accoglienza già stracolmo con oltre 200 persone: “Accoglienti sì, stupidi no. Porto Empedocle era la scelta più vicina”.

Ocean Viking, sbarco a Lampedusa

La sera di sabato la Guarda Costiera ha iniziato il trasbordo degli 82 migranti a bordo della Ocean Viking sulle motovedette a largo di Lampedusa. I migranti sono stati trasferiti nell’hotspot dell’isola e poi redistribuiti nei paesi europei che hanno dato la disponibilità ad accoglierli, come previsto dalla Commissione europea. La nave di Sos Mediterranee e di Medici Senza Frontiere non entrerà quindi in porto a Lampedusa. 

Lampedusa, nuovi sbarchi nella notte: 84 naufraghi a terra

Una vera e propria nottata di sbarchi per Lampedusa, dove altri 84 naufraghi sono arrivati con due barconi, proprio mentre la Guardia Costiera iniziava il trasbordo di quelli della nave Ocean Viking. Un barcone soccorso dalle motovedette della Guardia di Finanza ha portato a terra 78 naufraghi, mentre 21 sono stati intercettati direttamente a terra dopo essere sbarcati sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli. Sono invece ancora in corso le ricerche di sei persone segnalate sull’isolotto disabitato di Lampione.

Pd esulta, Di Maio gela: “Mai assegnato porto sicuro a Ocean Viking”

E’ finita l’era dei porti chiusi salviniana per l’Italia? Se il Pd esulta per lo sbarco dei migranti, con Dario Franceschini che parla di “fine della propaganda di Salvini sulla pelle dei disperati in mare”, Luigi Di Maio lo gela: “C’è un grande equivoco sul fatto che sia stato assegnato un porto sicuro alla Ocean Viking per il semplice motivo che noi lo abbiamo assegnato solo perché l’Europa ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prendere gran parte di quei migranti”. Come dire: senza accordo i migranti sarebbero rimasti ancora in mare.

Redistribuzione migranti in Ue, cosa accade?

E anche l’intesa con i paesi europei è ancora tutta da definire. Non è ancora chiaro infatti quali siano, a regime, i criteri della redistribuzione dei migranti. Germania e Francia accoglieranno solo i richiedenti asilo, come sempre sostenuto in passato, o tutti i migranti e dunque anche quelli economici, che invece per Parigi e Berlino dovrebbero rimanere nei centri dei Paesi di primo approdo in attesa del rimpatrio?

Una questione di non poco conto visto che i due paesi si sono detti pronti ad accogliere una quota del 25% ciascuno, come nel caso della Viking. Questioni che, molto probabilmente, non troveranno una risposta prima del vertice del 23 settembre a La Valletta quando Malta, Italia, Francia e Germania tenteranno di trovare l’accordo politico per attuare quel “meccanismo temporaneo” che consenta di ridistribuire in automatico i migranti nei paesi disponibili senza dover ogni volta ricorrere a nuovi accordi.

Sindaco di Lampedusa, la rabbia: “Potevano sbarcare a Porto Empedocle”

Una mossa che scatena la rabbia del sindaco di Lampedusa, Totò Martello. “Accoglienti sì, stupidi no. Questa decisione non ha alcun senso, chi decide dovrebbe studiare la geografia: la nave era più vicina a Porto Empedocle che non a Lampedusa e fra qualche giorno i migranti dovranno essere trasferiti, utilizzando il traghetto di linea per Porto Empedocle, dove invece avrebbero potuto sbarcare direttamente”.

SOS Mediterranee: “Una buona notizia, Ue crei porti sicuri per sbarcare”

Soddisfazione arriva invece dalle Ong. “Aver ricevuto il porto sicuro è una buona notizia – afferma il coordinatore di Sos Mediterranee Nicola Stalla – Ma dover aspettare da qualche giorno a qualche settimana non è accettabile. L’Ue crei un meccanismo efficace e prevedibile che garantisca porti sicuri per sbarcare le persone”.

Anche perché, a prescindere dalle navi delle Ong, i migranti continuano a partire: 32 tunisini sono arrivati da soli a Lampedusa su due barchini, dieci sull’isolotto di Lampione, mentre altri 70 sono stati soccorsi a bordo di una barca a vela davanti alle coste calabresi. Il che vuol dire due cose: che le ‘navi madre’ sono ancora operative e che la rotta est che dai Balcani porta via mare in Italia è sempre più attiva. (Fonte ANSA)