CHIETI – Raccolgono nel giardino di casa dei fiori di stramonio, o erba del diavolo, pensando siano fiori di zucca e finiscono in ospedale. Ma sarebbe potuta andare anche peggio. Pericolo scampato per una coppia di Francavilla al mare, in provincia di Chieti.
Martedì pomeriggio i due hanno raccolto nel giardino della loro villetta dei fiori bianchi che credevano essere fiori di zucca. Li hanno portati a casa, li hanno impanati e fritti e li hanno mangiati a cena. Ma poco dopo l’uomo, di 68 anni, ha iniziato a sentirsi male, ha accusato disturbi alla vista e allo stomaco e allucinazioni. E’ stata la moglie a capire che qualcosa proprio non andava e a chiamare il 118.
La coppia è stata subito portata all’ospedale di Chieti: l’uomo è ancora ricoverato, mentre la moglie è stata curata e dimessa. Sia lei che lui hanno raccontato di non avere idea che quei fiori potessero essere velenosi.
LO STRAMONIO – Lo stramonio (Datura stramoniom) o “erba delle streghe” o “erba del diavolo” è una comune pianta a fiore che appartiene alla famiglia delle Solanacee, la stessa di melanzane e patate. E’ altamente tossica perché le sue foglie contengono un’alta concentrazione di alcaloidi scopolamina e atropina, che provocano allucinazioni. Per questo motivo viene anche utilizzata come una roga da sballo.
Lo stramonio ha anche proprietà sedative, e il suo consumo può portare anche alla paralisi della muscolatura e del sistema respiratorio, e quindi alla morte.