ROMA – Dopo Alessandro Gassmann, Alberto Asor Rosa e Antonello Venditti anche il regista Gabriele Muccino si sfoga sul degrado romano finito anche sulle pagine del New York Times.
L’autore dell'”Ultimo bacio” si sfoga su Twitter e definisce Roma, parafrasando il titolo del film del collega Paolo Sorrentino, “La grande tristezza”.
Con foto che documentano il degrado, il regista romano non usa mezzi termini e se la prende con Ignazio Marino:
“Un sindaco faccia il sindaco. Non si chiuda nel surgelatore aspettando che la tempesta sia passata. Governi. Oppure vada a casa”.
C’è rabbia nei tweet di Muccino:
“Innamorato della mia città splendida ma offesa, divorata e saccheggiata, chiedo al #sindaco @ignaziomarino la dignità di ridarcela indietro”.
E, postando le foto della Fontana di Trevi, prima e durante il restauro, assediata da venditori ambulanti, twitta:
“Fontana di Trevi era così. Poi è arrivato @ignaziomarino e l’ha trasformata in questo degrado. Un genio. #terzomondo”. Un grido di dolore, quello di Muccino, che si riassume in un tweet scritto a caratteri cubitali: “#ignaziomarinoacasa Roma merita di più. Più di tutto”.