Roma, scontri corteo casa. Sindaco Marino va in ospedale dalla ragazza ferita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 23:33 OLTRE 6 MESI FA
Roma, scontri corteo casa

Stefania, la ragazza ferita dalla polizia (LaPresse)

ROMA – Alla prima seduta del nuovo Consiglio di Roma Capitale arrivano gli echi di una manifestazione dei movimenti per la casa, a poche decine di metri dal Campidoglio, degenerata in momenti di tensione con la polizia. Una ragazza rimane ferita alla testa, i manifestanti accusano gli agenti di averla manganellata senza motivo.

La questura smentisce che ci siano state cariche e parla di oggetti lanciati contro la polizia, intervenuta per impedire che venisse forzato il cordone. Il sindaco Ignazio Marino in serata va a trovare la giovane, condanna ”gli episodi di violenza accaduti”, ”sui quali – aggiunge – va fatta piena luce, per questo chiederò immediatamente al Prefetto di accertare le responsabilità di quanto accaduto”. ”Il mio primo pensiero va alla salute di Stefania”, la giovane ferita, dice ancora il sindaco.

Un corteo di migliaia di persone per riportare l’attenzione sull’emergenza abitativa, partito dal Colosseo, che attraversa i Fori Imperiali e all’ingresso di piazza Venezia viene stoppato dalla polizia in assetto antisommossa. Gli agenti vengono a contatto con i manifestanti, che cercano di forzare il blocco, volano delle manganellate, la ragazza rimane a terra, il volto insanguinato. ”La polizia l’ha colpita con il manganello in testa – raccontano alcuni manifestanti -. Era una manifestazione pacifica”.

Secondo gli organizzatori ci sarebbero anche altri 5 feriti. Contuso un funzionario della Digos, colpito al viso da una bottiglietta di acqua. Secondo la questura, gli agenti sono stati bersagliati da oggetti e hanno impedito che venisse sfondato il cordone, oltre a prevenire contatto con un’altra manifestazione di militanti di destra. Prima che arrivi l’ambulanza per la giovane scendono dal Campidoglio il vicesindaco Luigi Nieri – che ha la delega alla Sicurezza – e l’assessore alle Politiche Abitative Daniele Ozzimo.

Nieri, di Sel, definisce ”gravissimo” quanto accaduto alla ragazza e aggiunge: ”Le cariche vanno sempre evitate perché non si può trasformare un problema sociale in un problema di ordine pubblico. In Campidoglio non era autorizzata nessuna manifestazione perché c’è un concerto, ed era già previsto che una delegazione fosse poi ricevuta”. In serata il vicesindaco andrà con Marino in ospedale dalla giovane ferita. I momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine in realtà erano iniziati su via dei Fori Imperiali, poco prima di Piazza Venezia.

Il corteo (aperto dallo striscione ‘Non vi illudete con uno sgombero di arginare lo tsunami’) vuole procedere, la polizia gli sbarra la strada. Dopo i primi contatti gli agenti intervengono. ”Siamo stati bloccati nei pressi di piazza Madonna di Loreto (fin dove il corteo era autorizzato) con delle cariche immotivate – racconta un esponente dei movimenti, Paolo Divetta – per cui ci sono state sei persone ferite, ora in ospedale, e la ragazza piu’ gravemente”. Ma c’è dell’altro: una manifestazione organizzata in concomitanza del corteo da alcuni esponenti della Destra in Campidoglio. Il che sembra confermato dalla ricostruzione della questura, che ha visionato i video delle telecamere. ”Quando abbiamo saputo che i manifestanti de La Destra stavano dirigendosi verso il Campidoglio – continua Divetta – abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di arrivare anche noi più in prossimità. Invece siamo stati bloccati”.

I movimenti chiedono le dimissioni di prefetto e questore. La polizia nega le cariche e accusa i manifestanti di aver cercato di proseguire oltre il percorso tracciato. Su tutto quanto accaduto c’è la richiesta del sindaco Marino al prefetto di fare chiarezza.

Marino, a proposito della ragazza ferita in una nota ha a”Il mio primo pensiero va alla salute di Stefania. Mi sono voluto sincerare personalmente delle sue condizioni, andandola a trovare in ospedale. Mi auguro che si avvii a una guarigione veloce e completa nel più breve tempo possibile”.