San Calogero (Calabria), colpi di fucile contro i migranti: un morto e due feriti

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Giugno 2018 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
San Calogero, colpi di fucile contro i migranti: un morto e due feriti.

San Calogero, colpi di fucile contro i migranti: un morto e due feriti

REGGIO CALABRIA – Un morto e due feriti a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia, dove sabato sera sono stati esplosi diversi colpi di fucile contro un gruppo di migranti. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] La vittima è un cittadino del Mali di 29 anni, raggiunto alla testa da alcuni pallettoni. Si chiamava Sacko Soumayla. Stranieri anche i due feriti, che si trovavano in sua compagnia.

Il fatto è accaduto in località Ex Fornace dove i tre si trovavano, verosimilmente secondo la Prefettura di Reggio Calabria, per compiere un furto. Non è escluso che stessero provando a recuperare qualche lamiera da utilizzare nella tendopoli di San Ferdinando dove vivevano. Si tratta della baraccopoli vicino Rosarno dove vivono numerosi migranti impiegati nelle piantagioni della Piana di Gioia Tauro.

Il cittadino del Mali è stata soccorso dal 118 e trasportato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Reggio Calabria, ma non ce l’ha fatta. Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia.

Secondo gli investigatori l’omicidio potrebbe essere legato ad una vedetta per un furto di alluminio che la vittima stava compiendo insieme ad alcuni complici. In Procura si sono tenute riunioni nella notte per fare il punto sulle indagini e altre sono in programma in giornata.

“Mentre eravamo li – ha raccontato stamani uno dei feriti, Drane Maoiheri, di 39 anni, già tornato alla baraccopoli – si è fermata una Fiat Panda bianca vecchio modello ed è sceso un uomo con un fucile che ci ha sparato contro 4 volte”.

Gli investigatori che escludono la matrice xenofoba. Subito dopo il fatto, a tarda sera, a Reggio si è svolta una riunione d’urgenza in Prefettura del coordinamento delle forze di polizia. Al termine della riunione è stata programmata l’ulteriore intensificazione dei controlli nell’area che ospita la tendopoli. Nella zona, comunque, la situazione è tranquilla, sia nella tendopoli ufficiale, dove vivono circa 800 migranti, che nella baraccopoli distante poche centinaia di metri dove ne vivono attualmente altri circa 2-300, mentre il picco si raggiunge nel periodo invernale.