La mamma di Sarah: “Indagate sulla banda che fa furti in appartamento”

Sarah Scazzi

”Le indagini? Le facciano a 360 gradi, non a 3 come è stato fino adesso, se no le ricerche di mia figlia comincerò a farmele da sola”. A più di un mese dalla scomparsa di Sarah Scazzi, la madre Concetta Serrano Spagnolo affida un lungo sfogo al settimanale Oggi, in edicola da domani. La donna indica una nuova pista:”non me lo invento io, lo sanno tutti – dice – che ad Avetrana c’è una banda di professionisti che svuota una casa dopo l’altra. I furti in appartamento una volta si contavano sulle dita di una mano. Adesso in due mesi in un paese di 7 mila abitanti abbiamo avuto 160 furti, forse anche di più”.

”La gente non ne può più – dice ancora – e io vorrei sapere se questa banda c’entra o no con la scomparsa di mia figlia”. Le dichiarazioni sono state raccolte mentre la donna e il marito Giacomo Scazzi si aggiravano per le campagne di Avetrana, tra casolari abbandonati, fossati e uliveti nella speranza di riconoscere una traccia della figlia. ”Sono uscita di casa perché non ne posso più di ascoltare le stesse domande e di ripetere le stesse risposte – dice la donna – da quando è stato trovato il telefonino di Sarah tutti vorrebbero farmi sparare accuse. Lo so, ci sono coincidenze pazzesche. Sarah sparisce mentre va a casa di sua cugina Sabrina ed è il padre di Sabrina che dopo un mese ritrova in un campo il telefonino di mia figlia. Strano è vero”.

”Ma io – conclude – ho provato in questi giorni cosa significa avere addosso i sospetti di tutti e non mi presto a questo gioco. Non tocca a me lanciare accuse. Poi sul mio conto dicano quello che vogliono, tanto a me scivola tutto. Del resto finché le indagini non arrivano al dunque ognuno continuerà a dire la sua”.

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