Solomon Nyantakyi fermato a Milano: confessa di aver ammazzato madre e sorellina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Luglio 2017 - 14:30 OLTRE 6 MESI FA
Solomon Nyantakyi fermato a Milano: sospettato di aver ucciso madre e sorellina

Solomon Nyantakyi fermato a Milano: sospettato di aver ucciso madre e sorellina

MILANO – Solomon Nyantakyi, l’ex calciatore del Parma sospettato di aver ucciso la madre e la sorellina di 11 anni, è stato fermato a Milano. Il giovane è stato rintracciato dalla polizia e durante l’interrogatorio è crollato e ha confessato il duplice omicidio. Cristiano Lucarelli, ex attaccante del Livorno e della nazionale italiana, è stato allenatore di Solomon e l’ha descritto come un ragazzo pacifico, ma che soffriva di depressione.

Nyantakyi è stato rintracciato grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione di Parma. La Polfer della città emiliana lo ha riconosciuto nelle immagini mentre saliva sul treno per Milano ed ha immediatamente trasmesso il fotogramma ai colleghi delle altre stazioni interessate dal tragitto del treno. Arrivato nel capoluogo lombardo Solomon è così stato subito identificato e fermato. Non si conoscono ulteriori dettagli. Per ora resta solo il principale sospettato e non è ancora trapelato se agli inquirenti avrebbe già dato completa o parziale confessione.

Le due, origini ghanesi ma da anni residenti in Italia, sono state trovate uccise, massacrate con una violenza indicibile, verso le 21 nel loro appartamento in via San Leonardo, nella prima periferia di Parma. Sono state uccise con molte coltellate, o forse con un altro oggetto contundente, tanto che la scena del delitto è apparsa raccapricciante: macchie di sangue ovunque, già nel corridoio e nell’ingresso, sui muri, ed è stato molto difficile accedere alle altre stanze senza correre rischi di inquinare lo scenario. Lucarelli ha dichiarato:

“Sono senza parole: Solomon era un ragazzo pacifico e molto taciturno, non avrebbe mai fatto male a una mosca. Ma ha sofferto di depressione. In un anno, lo sentii parlare due volte. Sapevo dei suoi problemi, e l’ho chiamato in Lega Pro al Cuiopelli un anno fa. Ma dopo quindici giorni di ritiro è voluto andare via, gli mancava la famiglia. Dal suo comportamento estroverso nelle giovanili del Parma si vedeva che aveva dei problemi. Però mai, mai, mai l’ho visto alzare la voce, litigare con qualcuno, avere una reazione scomposta. Era ipereducato. Ora sono scosso, davvero ha confessato? Era esattamente quel tipo di ragazzo dal quale non ti aspetteresti mai una cosa del genere”.

Lucarelli non sa se negli anni passati Solomon Nyantiakyi era in cura da uno psicologo, ma sottolinea di aver provato “ad aiutarlo” per la sua depressione. Anche Alessandro Lucarelli, capitano del Parma anche negli anni in cui il giovane ghanese si aggregò alla prima squadra in A, ha parlato della sua depressione:

“Anche io avevo sentito parlare della sua depressione. Era molto tranquillo, un po’ chiuso, non legava con nessuno in particolare: qualcosa di singolare tra i suoi coetanei, specie i ragazzi africani molto estroversi. E ora questa cosa incredibile…”.
(Video da YouTube/Blitzquotidiano)