Torino, uccide i genitori a coltellate: aveva già aggredito il marito due anni fa

Pubblicato il 1 Gennaio 2011 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA

Era in cura presso un centro di igiene mentale la donna che la sera di Capodanno ha ucciso i genitori a coltellate. Claudia Pistone, 38 anni, era separata da due anni ed era tornata ad abitare nell’abitazione dei genitori, a Carmagnola, in provincia di Torino. Giovanni Pistone e Lidia Serravalle, entrambi in pensione, sono stati uccisi a coltellate poco dopo la mezzanotte. Lo ha ammesso la figlia stessa agli inquirenti.

Un raptus. I coniugi uccisi sono stati trafitti più volte al busto e al collo con un grosso coltello da cucina. L’arma è stata recuperato dai carabinieri vicino ai cadaveri. I corpi erano nella camera da letto. A denunciare il fatto è stata Claudia Pistone, che ha avvertito i carabinieri dicendo di aver visto persone entrare in casa. Poi, le prime ammissioni. I militari l’hanno quindi fermata. Si ritiene che abbia agito in preda a quello che gli inquirenti hanno definito ”un raptus di follia”.

Il precedente. Ma nella vita di Claudia Pistone c’è un inquietante precedente. Narcotizzò il marito, lo legò al letto e lo colpì alla testa con un oggetto pesante: il fatto risale a due anni fa proprio nelle feste natalizie. La storia è emersa durante le indagini dei carabinieri. La famiglia Pistone viveva in un appartamento al piano rialzato di un condominio di via Valfrè. Nessuno dei vicini ha sentito nulla di anomalo e, secondo gli investigatori, non si può escludere che Claudia, prima di agire, abbia fatto addormentare i genitori in qualche modo, magari facendo prendere loro dei farmaci.