Torino, gare clandestine in auto sulla provinciale: VIDEO

Torino, gare clandestine in auto sulla provinciale: VIDEO
Torino, gare clandestine in auto sulla provinciale: VIDEO

TORINO – Gare clandestine di auto a 200 chilometri l’ora, distributori di benzina usati come paddock e centinaia di spettatori che riprendevano tutto con telecamere e telefonini. Non è la trama dell’ultimo episodio della saga cinematografica ‘Fast & Furious’, ma quello che hanno scoperto i carabinieri a Rivoli, nel Torinese. Tre piloti colti in flagrante mentre gareggiavano sono stati denunciati, le loro auto sequestrate e la loro patente è stata ritirata: rischiano fino a un anno di carcere e 20mila euro di multa.

Le competizioni illegali avvenivano sulla strada provinciale 175, che collega il centro agroalimentare di Grugliasco con l’interporto Sito di Rivalta e Orbassano. Le gare, che si tenevano su un circuito di tre chilometri composto da due rettilinei e due rotonde, si svolgevano sempre nel fine settimana. I militari dell’Arma stanno accertando se esistesse anche un giro di scommesse clandestine.

Un reportage de La Stampa di qualche giorno fa raccontava:

Qualcuno racconta che su ogni gara ci sia una scommessa da 500 euro, ma gli habitué del circuito assicurano: «Non abbiamo mai visto girare soldi. Ci divertiamo un po’ a tirare il motore, ma niente di più. Non si fa male nessuno». Scartano gli ostacoli con slalom e accelerate da brividi, ma poi arriva anche la frenata improvvisa. Un camion vorrebbe fare rifornimento, ma nel distributore non si può più entrare. Rimane per un attimo in mezzo alla strada, ma si continua comunque a correre a velocità folle. Almeno fino a quando non arrivano un paio di carri attrezzi: è un brutto segnale. Qualcuno deve aver dato l’allarme e gli spettatori scendono in fretta dai guardrail e attraversano pericolosamente la strada. Dopo qualche minuto, in lontananza, si intravedono i lampeggianti di una pattuglia dei carabinieri e il parcheggio si svuota all’improvviso. Per questa sera la corsa è finita, ma la prossima settimana l’appuntamento è confermato. Magari in un’altra «pista».

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