Torino, Siracusa e Rovigo: storia di tre assurdi omicidi. Morti per una sigaretta, una lite…

Tre persone uccise in un giorno, tutte e tre per motivi assurdi: una sigaretta, una lite, un battibecco...

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2022 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA
Torino, Siracusa e Rovigo: storia di tre assurdi omicidi. Morti per una sigaretta, una lite...

Torino, Siracusa e Rovigo: storia di tre assurdi omicidi. Morti per una sigaretta, una lite… FOTO ANSA

Morire per un litigio, per un battibecco, per una sigaretta. Tre omicidi sono stati commessi da un capo all’altro d’Italia la scorsa notte durante discussioni annegate nella violenza e nel sangue. A Torino un passante ha perso la vita per le percosse di un ventenne imbottito di crack. A Siracusa ucciso a coltellate un trentottenne, a Lendinara (Rovigo) un uomo che stava cercando di sedare una discussione.

Torino, morire per una sigaretta

“Ho ammazzato una persona”, ha confessato tra le lacrime in questura un 20enne abitante nel capoluogo piemontese. Il giovane aveva assunto crack e si trovava sul balcone che si affaccia su piazza Vittoria, in un quartiere popolare della città. In quel momento stava passando un uomo di 56 anni, che abitava poco distante e, come dicono i vicini, era “un signore gentile che salutava sempre”. Cosa è successo fra i due non è chiaro. “Mi ha chiesto una sigaretta – sostiene il killer – e allora sono sceso”. Quello che è certo è che il giovane, ancora in ciabatte, ha cominciato a colpire con schiaffi e pugni (“avevo un bastone ma non l’ho usato”) fino a quando l’uomo non si è accasciato al suolo.

Siracusa e Rovigo, morire per una lite

Un ragazzo di 23 anni di Lentini (Siracusa) ha invece ucciso un trentottenne in via Silvio Pellico a Siracusa. Ancora non è chiara la dinamica dell’omicidio. Secondo una prima ricostruzione, una coltellata ha messo fine a una lite. L’uomo è stato portato agonizzante all’ospedale Umberto I ma non c’è stato nulla da fare.

In un casale nella campagna di Lendinara (Rovigo) abitato da braccianti agricoli un marocchino di 30 anni stava cercando di sedare un diverbio fra alcuni connazionali. Qualcuno ha estratto un coltello e, con un fendente, gli ha reciso l’arteria femorale: è morto dissanguato. I carabinieri sono sulle tracce del presunto responsabile, un marocchino di 31 anni che si è dato alla fuga. Un terzo uomo, rimasto ferito, è stato medicato in ospedale a Rovigo e dimesso con una prognosi di otto giorni.