Undici furti nei magazzini, il grossista piemontese molla: “Vado via dall’Italia. Nessuno mi assicura più”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2019 - 11:45 OLTRE 6 MESI FA
Il grossista del Canavese: "Dopo undici furti lascio l'Italia"

Un ladro in azione

ROMA – All’undicesimo furto, all’ennesima irruzione dei ladri nei suoi magazzini, anche l’imprenditore di successo ha mollato. Quando è troppo è troppo: Fabrizio Sonza, 57 anni, titolare della Dolly Sas di Lessolo, ha deciso di lasciare l’Italia, non ce la fa più. Eppure la sua azienda rifornisce all’ingrosso ristoranti e pescherie di mezzo Canavese, tutto il territorio tra Torino e la Valle d’Aosta. 

“Undici furti, vado via dall’Italia”

Il quotidiano La Stampa ne ha raccolto lo sfogo, una specie di disperata richiesta di aiuto. “Sono esasperato dai furti subiti. Voglio andarmene dall’Italia, da questo paese che non tutela i cittadini onesti e che lavorano”, ha dichiarato. La notte tra lunedì e martedì ha subito l’ultimo furto, la classica goccia che fa traboccare il vaso. Ladri esperti sono entrati da un tetto confinante, hanno usato un un disturbatore di frequenze per mettere fuori gioco telecamere ed antifurto. Hanno rubato fra l’altro un’intera pedana con latte d’olio extravergine, 800 chili di pesce spada surgelato.

“Con questo fanno undici. Undici furti. Un’escalation iniziata nel 2011, con una media di un paio all’anno, l’ultimo nel dicembre 2013 e da allora ho protetto la mia attività con un sofisticato antifurto. Ma evidentemente non è bastato. Altri furti li ho subiti a Piverone nella casa dove abito. E tralascio quelli tentati”, denuncia Sonza.

“Dal 2013 nessuno mi assicura più”

La decisione sembra irreversibile, il cronista ci prova a farlo desistere. “Mi trovi lei un buon motivo per continuare a rimanere qui – risponde -. Pago regolarmente le tasse e vorrei delle risposte dallo Stato, ma siccome fino ad ora non ne ho avute, allora sto seriamente valutando di scappare via. Dove non saprei. Da qualsiasi parte perché sono capace ad adattarmi a svolgere qualsiasi professione. Nessuna compagnia mi vuole più assicurare dall’ultimo furto subito nel 2013”. (fonte La Stampa)