Lavitola, cancellieri in fuga dal Tribunale a Napoli: “Non ci sentiamo tutelati”

Pubblicato il 14 Giugno 2012 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

Valter Lavitola (Foto LaPresse)

NAPOLI – I cancellieri della sezione gip di Napoli rimettono il proprio mandato e chiedono di essere trasferiti ad altri incarichi o sezioni del Tribunale. Ne dà notizia il Mattino. La protesta arriva dopo che uno di loro è stato accusato di rivelazione di atti coperti da segreto istruttorio e di corruzione.

Il cancelliere, ricorda il Mattino, è stato coinvolto nell’inchiesta sulla fuga di notizie che lo scorso agosto ha portato allo scoop del settimanale Panorama sulla richiesta di arresto a carico di Valter Lavitola. Sotto inchiesta, scrive il Mattino, è finito anche un avvocato e il cronista che ha firmato l’articolo.

Nel pezzo veniva anche pubblicata la richiesta inoltrata dalla Procura di Napoli alla sezione gip di arrestare Lavitola, accusato, scrive il Mattino, “di aver provato a taglieggiare l’ex premier Silvio Berlusconi, in cambio del silenzio dei coniugi Tarantini nel processo barese sulle escort portatea Palazzo Grazioli”.

I quaranta cancellieri dicono di non sentirsi tutelati. I gip chiedono l’intervento della procura generale per chiedere di interessarsi alla storia. In una lettera al procuratore generale Martusciello i giudici per le indagini preliminari hanno chiesto di porre attenzione sulla caccia alla “talpa” ingaggiata dai pm.