Gli 007 russi: “Rischio attentati sulle rotte petrolifere”

Organizzazioni terroristiche hanno in mente di compiere attentati sulle rotte petrolifere e contro installazioni costiere in zone strategiche, secondo il capo dei servizi segreti russi (Fsb, Servizio federale di sicurezza, l’ex Kgb), Nikolai Patruchev. ”Organizzazioni terroristiche, utilizzando i loro contatti con pirati, hanno in mente di compiere atti di sabotaggio sulle vie di comunicazione marittima e le installazioni costiere nelle zone di estrazione di idrocarburi”, ha detto Patruchev, citato dall’agenzia Interfax.

”Gli obiettivi principali sono il canale di Suez, gli stretti di Gibilterra, di Hormuz e di Bab al Mandeb”, ha precisato. Nello stretto di Hormuz, che collega il Golfo persico al mare di Oman, transita il 40% del greggio trasportato via mare. Il 28 luglio scorso una petroliera giapponese, la M.Star, è stata danneggiata da un’esplosione nel Golfo Persico, poco prima dello stretto. L’attacco provocò il ferimento di un marinaio ma non la fuoriuscita di petrolio e fu rivendicato da un gruppo terroristico noto come le Brigate Abdullah Azzam, legato ad al Qaida.

Tuttavia gli analisti in materia di sicurezza hanno mostrato scetticismo di fronte alla rivendicazione. Lo stretto di Bab al Mandeb, tra lo Yemen, Gibuti e l’Eritrea, controll l’ingresso del mar Rosso a partire dal Golfo di Aden.

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