Andrea Maffi ucciso in Kenya: fermato il domestico

Andrea Maffi ucciso in Kenya: fermato il domestico
Andrea Maffi

NAIROBI – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Andrea Maffi, l’italiano di 40 anni, originario di Villongo (Bergamo) trovato morto la mattina di sabato 4 luglio nella sua villa di Watamu, sulla costa del Kenya. La polizia keniota ha arrestato il domestico che lavorava per Maffi, riferisce l‘Eco di Bergamo. 

Sabato scorso era stato proprio il domestico a trovare il corpo dell’uomo e a dare l’allarme. Per questo non è chiaro se sia stato fermato solo per essere interrogato su quello che ha visto o perché sospettato dell’assassinio.

Fatto sta che gli inquirenti, scrive sempre l’Eco di Bergamo, sono sulle tracce di altre due persone, irreperibili proprio dal giorno in cui è stato ritrovato il corpo di Maffi. Si tratta dell’ex guardiano della villa e di un ospite che vi lavorava saltuariamente come cameriere.

Intanto, scrive il quotidiano di Bergamo,

“nella mattinata di martedì 7 luglio sono arrivat i in Kenia il fratello della vittima, Marco, il padre Antonio e una zia per il riconoscimento del loro congiunto, che potrebbe essere riportato in Italia già venerdì o sabato per le esequie. Tra mercoledì 8 e giovedì 9 luglio dovrebbe essere eseguita a Mombasa l’autopsia sulla salma”.

 

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